Giovani con disabilità visiva che impareranno a leggere in autonomia

È sostanzialmente questo l’obiettivo di “BACIS” (“Bologna per l’Accessibilità della Cultura e l’Inclusione Sociale”), progetto che sta per partire, a cura della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), rivolto ai giovani con disabilità visiva del territorio di Bologna. Due le attività previste: un “Reading al buio”, il 22 marzo, e un ciclo di corsi di formazione, organizzati insieme all’Istituto dei Ciechi Cavazza, e focalizzati sull’accessibilità dei contenuti digitali, per consentire ai partecipanti di utilizzare autonomamente i propri smartphone e tablet nella lettura degli e-book
Persona con disabilità visiva con un e-book accessibile
Una persona con disabilità visiva con un e-book accessibile

Si chiama BACIS, ovvero “Bologna per l’Accessibilità della Cultura e l’Inclusione Sociale”, ed è un progetto promosso dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), che sta per partire con il supporto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, rivolgendosi ai giovani con disabilità visiva del territorio di Bologna.
«Questa iniziativa – spiegano dalla Fondazione LIA – ha l’obiettivo di fornire a ragazze e ragazzi ciechi e ipovedenti le competenze necessarie per sfruttare appieno le potenzialità delle nuove tecnologie e degli e-book accessibili come strategia di inclusione sociale e di pieno accesso alla cultura. Imparare a leggere in autonomia, infatti, significa sia acquisire indipendenza nello studio e nella gestione del proprio tempo libero, sia avere accesso a informazioni e risorse importanti per vivere la propria quotidianità e partecipare in modo attivo alla società».

L’iniziativa si sostanzierà in due attività principali, vale a dire un Reading al buio in programma per il secondo pomeriggio del 22 marzo (ore 18.30), presso l’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, durante il quale scrittori e lettori con disabilità visiva si alterneranno nella lettura ad alta voce della stessa opera tramite metodologie diverse. Al centro vi saranno i lavori di due Autori molto amati di libri per bambini e ragazzi, quali Giuseppe Festa e Pierdomenico Baccalario.

L’altra attività, invece, consisterà in un ciclo di corsi di formazione, rivolti naturalmente anch’essi a ragazze e ragazzi con disabilità visiva e focalizzati sull’accessibilità dei contenuti digitali.
Tali momenti formativi, organizzati e tenuti dalla Fondazione LIA, con la collaborazione dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, avranno un’impronta laboratoriale, con gli esperti di tecnologie assistive e di sistemi di lettura accessibili che guideranno i partecipanti in un percorso che consentirà loro di utilizzare autonomamente i propri smartphone e tablet per la lettura degli e-book. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Denise Nobili (denise.nobili@fondazionelia.org).

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