Ho letto con sorpresa e grande preoccupazione su un giornale tra i più diffusi a livello nazionale, Smart working, la denuncia dei sindacati, salta la proroga per il lavoratori fragili. Dovranno pertanto tornare in presenza dal 1° aprile prossimo. Il Governo non era contrario, ma pare vi sia stato un problema di copertura finanziaria!
Purtroppo non a tutti è chiaro che alcune persone non autosufficienti con gravi e particolari disabilità, se ricoverate saranno isolate e non potranno continuare ad essere assistite da persone che le seguono da decenni. Troveranno personale infermieristico impreparato, per cui andranno incontro a rischi altissimi.
Eppure il 26 marzo sono stati oltre 73.000 i nuovi casi, 118 le vittime, oltre 1 milione e 200.000 i positivi al Covid, 452 i posti occupati in terapia intensiva e 45 i nuovi ingressi, 9.043 i ricoverati. Nonostante tutto ciò è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza e sono state ridotte le limitazioni. In questo modo, quindi, cresceranno i rischi soprattutto per le persone più fragili, nonostante gli inviti alla prudenza rivolti al Governo anche da esperti del settore, che avevano richiesto tutele per coloro che sono i più esposti al virus.
Mi auguro, dunque, che ci possa essere un ripensamento.
Così cresceranno i rischi per le persone più fragili
«Nonostante i dati reìativi alla diffusione del Covid stiano crescendo – scrive Vincenzo Gallo – è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza e sono state ridotte le limitazioni. In questo modo, quindi, cresceranno i rischi soprattutto per le persone più fragili, al di là degli inviti alla prudenza rivolti al Governo anche da esperti del settore, che avevano richiesto tutele per coloro che sono i più esposti al virus. In particolare, sorprende preoccupa il fatto che i lavoratori fragili debbano tornare in presenza dal 1° aprile prossimo»