Il corso del Museo Omero sull’accessibilità ai beni culturali

L’autorevolezza dei docenti e il prestigio degli stessi partecipanti al 18° corso di formazione sull’accessibilità ai beni culturali, promosso dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, hanno confermato come tale struttura sia un reale punto di riferimento nazionale e internazionale nell’educazione estetica per persone non vedenti e ipovedenti. Due, in particolare, i temi di approfondimento, ossia “L’accessibilità al patrimonio museale e l’educazione artistica ed estetica delle persone con minorazione visiva” e “Beni culturali e turismo: come renderli accessibili alle persone sorde”

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Ancora vittime del buono e del bello in TV, anzi del “perfetto”!

«Un tale concentrato di stereotipi, impreparazione e cattivi segnali trasmessi alla società – scrive Antonio Giuseppe Malafarina, riferendosi a un recente programma televisivo – è raro a trovarsi in TV. Oppure esiste e circola in maniera più subdola. Siamo ancora vittime del buono che deve per forza essere bello. Anzi, perfetto! Se dici infatti che una persona torna perfetta dopo aver rischiato di diventare disabile, dici che la disabilità è imperfezione, stabilendo una linea di demarcazione fra ciò che è buono è ciò che non lo è e respingendo la disabilità a un livello inferiore di vita»

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“Come fenici”: l’emancipazione delle donne con disabilità

Dopo il primo incontro di marzo, proseguirà il 15 aprile la rassegna “Storie di donne con disabilità”, organizzata dalla FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in collaborazione con la Comunità Progetto Sud e con il sostegno della Fondazione con il Sud, e dedicata alla compianta Rita Barbuto. Per l’occasione, il libro al centro dell’appuntamento sarà “Come fenici. Donne con disabilità e vie per l’emancipazione”, pubblicato da Arianna Taddei, ricercatrice dell’Università di Macerata

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Copertura economica e rischi per i “lavoratori fragili”

«Non è stato possibile adottare in via definitiva tali misure per problemi di copertura finanziaria»: così il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto a un’Interrogazione sulla mancata proroga del lavoro in modalità “agile” per i cosiddetti “lavoratori fragili” nel recente Decreto Legge 24/22. Pur impegnandosi il Ministero «a reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire le tutele di quei lavoratori», la Federazione FISH continuerà a muoversi nei confronti dei referenti istituzionali, per far sì che si ottenga concretamente quel risultato

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L’odissea delle persone con Malattie Rare verso la diagnosi

È sempre un tema che conserva purtroppo una grande attualità (“L’odissea delle persone con Malattie Rare verso la diagnosi”) quello scelto dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità e da UNIAMO, la Federazione Italiana Malattie Rare, per il nuovo meeting scientifico online appartenente al ciclo “Malattie Rare: buone pratiche ed azioni”, in programma per il 14 aprile, con la partecipazione di alcuni Presidenti di Associazioni che si occupano di Malattie Rare

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Persone con disabilità visiva: niente più problemi con le materie scientifiche

Si chiama “EDICO” ed è un sistema completo e gratuito che potrà consentirà alle persone con disabilità visive di studiare e gestire in un unico ambiente i contenuti di tutte le principali materie scientifiche (matematica, fisica, chimica, statistica), rendendo possibile l’interazione diretta con persone vedenti. Già liberamente disponibile, “EDICO” è stato sviluppato dalla ONCE, l’Organizzazione Nazionale dei Ciechi spagnola, insieme all’Università di Madrid, e a portarlo in Italia, curando l’adattamento al contesto del nostro Paese, è stata l’UICI, che lo ha recentemente presentato

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Dovete andare a Milano? Beh, magari prima fate un giro ad Aosta o a Pinerolo…

«Il 5 aprile – scrive Marco Bongi – è apparso alla Stazione di Torino Porta Susa un cartello con le parole: “L’ascensore è guasto e non sarà riparato. Si invitano i passeggeri disabili ad astenersi dal mettersi in viaggio sui treni in partenza e in arrivo ai binari 2 e 3”. Come dire, se dovevate andare a Milano, beh, magari fatevi una gita ad Aosta o a Pinerolo, tanto per voi disabili è lo stesso… Il cartello è subito stato rimosso, ma fa sicuramente ridere la mania tutta italiana di architettare formule lessicali assurde, nel tentativo maldestro di apparire “burocraticamente corretti”»

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