Si può ancora partecipare all’indagine sulla Riforma del Terzo Settore

Il 50% degli Enti non profit è convinto che la Riforma il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore contribuiranno a far conoscere maggiormente e a facilitare l’interazione fra Enti del Terzo Settore da una parte, cittadini e aziende dall’altra e tuttavia l’80% si dichiara preoccupato rispetto agli adempimenti amministrativi in termini di impegno e di tempo: sono alcuni dei primi dati emersi dalla seconda edizione dell’indagine digitale “Riforma in Movimento”, promossa da Terzjus e da Italia non profit, cui tutti gli Enti non profit italiani potranno ancora partecipare fino al 9 maggio
"Terzjus Report 2021"
La copertina del “Terzjus Report 2021”. Nel prossimo “Terzjus Report 2022” confluiranno i risultati dell’indagine attualmente in corso cui gli Enti non profit potranno contribuire fino al 29 aprile

Il 50% degli Enti non profit intervistati è convinto che la Riforma del Terzo Settore e il RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) contribuiranno a far conoscere maggiormente e a facilitare l’interazione fra Enti del Terzo Settore da una parte, cittadini e aziende dall’altra. E tuttavia l’80% si dichiara preoccupato rispetto agli adempimenti amministrativi in termini di impegno e di tempo, anche se il 76% si sta preparando tramite corsi di formazione dedicati: sono questi alcuni dei primi risultati emersi dalla seconda edizione dell’indagine digitale Riforma in Movimento, da noi ampiamente presentata qualche settimana fa, iniziativa promossa da Terzjus, l’Osservatorio di Diritto del Terzo Settore, della Filantropia e dell’Impresa, in collaborazione con Italia non profit, «per tornare a interpellare direttamente le organizzazioni sui temi della Riforma del Terzo Settore e della loro convivenza con essa, valutandone il grado di conoscenza e recepimento, soprattutto delle norme più recenti». Questa volta, in particolare, si punta a comprendere come gli Enti non profit si stiano approcciando al RUNTS e al suo iter di iscrizione, nonché a individuare al meglio le percezioni e le aspettative rispetto alle nuove opportunità e ai provvedimenti attuativi emanati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel corso del 2021.

Basata su un questionario di semplice compilazione, l’indagine resta attiva fino al 9 maggio (dopo la proroga del termine inizialmente previsto per il 29 aprile), e vi potranno ancora partecipare tutte le organizzazioni non profit presenti sul territorio nazionale, comprese le imprese sociali e le cooperative sociali, per le quali è previsto uno specifico approfondimento dedicato a quelle che sono nate o che hanno chiesto il riconoscimento della qualifica dopo il 20 luglio del 2017.
I risultati finali verranno resi pubblici e disponibili per tutti sul portale Riforma in Movimento e diventeranno parte integrante del Terzjus Report 2022, per essere poi presentati ai rappresentanti delle varie Istituzioni e Reti nazionali ed europee, nonché all’opinione pubblica tutta, portando la voce e l’esperienza di chi vive in prima persona la Riforma del Terzo Settore.
Tutto questo è reso possibile anche grazie al sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, di Unioncamere e della Fondazione Unipolis.

Nato nel 2019, Terzjus ha quali soci fondatori ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Assifero (Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia Istituzionale), Auser, CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Enti Contabili), Consorzio Ambito Territoriale Sociale n. 3, Fondazione Italia Sociale, Forum del Terzo Settore, Confederazione Misericordia e Solidarietà, Consorzio Nazionale del Notariato e quali soci ordinari ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome), Poliedros, UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), e-IUS, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e AIL (Associazione italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma).
L’organizzazione si propone di promuovere la cultura e il diritto del Terzo Settore, di analizzare lo stato di attuazione della recente Riforma e di spiegare l’impatto di essa sulla vita degli Enti. In tal senso, Terzjus interagisce con Enti del Terzo Settore, con le loro reti associative e di rappresentanza, con le Istituzioni Pubbliche Nazionali e Locali, gli Ordini Professionali, le Fondazioni Bancarie, gli Enti Ecclesiastici, le Imprese benefit e gli investitori etici, incentivando altresì, attraverso un approccio scientifico e di ricerca, il dialogo con le Istituzioni italiane ed europee sul ruolo del Terzo Settore e dell’economia sociale.
Italia non profit è invece la più grande community del Terzo Settore, nata nel 2017 come piattaforma e che insieme ai principali attori italiani e internazionali, lavora per fare impatto sociale. Per essa i “compagni di viaggio” sono Enti non profit, Aziende che fanno responsabilità sociale d’impresa, Banche e Assicurazioni, Fondazioni Filantropiche e Donatori. (S.B.)

Tramite questo link si potrà accedere fino al 29 aorile al questionario su cui si basa la seconda edizione dell’indagine Riforma in Movimento. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Claudia Ladu (info@italianonprofit.it).

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