LEA e Nomenclatore: sono trascorsi più di cinque anni da quel Decreto…

di Salvatore Cimmino*
«Sono trascorsi più di cinque anni - scrive Salvatore Cimmino, rivolgendosi al Presidente del Consiglio e alla Conferenza delle Regioni – dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che aggiornò i Livelli Essenziali di Assistenza e il Nomenclatore Tariffario, ma per molte patologie croniche e rare, dal veloce decorso e dagli esiti altamente invalidanti, il tempo è sin troppo prezioso. Per questo chiedo il vostro impegno a completare l’attuazione di quel Decreto, per garantire l’erogazione di nuove e necessarie prestazioni, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale»
Un puzzle con al centro la parola LEA (livelli Essenziali di Assistenza)
Si attende ancora il completamento dell’attuazione del Decreto sui LEA e sul Nomenclatore Tariffario, pubblicato in Gazzetta Ufficiale all’inizio del 2017

Mi rivolgo in particolare al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga e al Coordinatore della Commissione Salute delle Regioni stesse Donini. Sono trascorsi quasi cinque anni e un mese da quel 18 marzo 2017 che coincise con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 12 gennaio 2017, che definì e aggiornò i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il Nomenclatore Tariffario degli Ausili e delle Protesi. Per la salute dei cittadini il tempo è estremamente prezioso e lo è ancora di più per molte patologie croniche e rare, caratterizzate da un decorso estremamente veloce e da esiti altamente invalidanti.
Per questo vi scrivo, per chiedere il vostro impegno affinché vi adoperiate per rendere esigibile il diritto alla salute e quello ad una migliore qualità di vita. Il completamento dell’attuazione di quel Decreto, infatti, garantirebbe l’erogazione delle nuove e più che mai necessarie prestazioni e soprattutto ne agevolerebbe l’erogazione uniforme su tutto il territorio nazionale.
Sono consapevole che la guerra in Ucraina stia catturando in questo momento tutta la vostra attenzione, ma vorrei ricordare che anche le disabilità infliggono orribili sofferenze, ponendo a carico delle famiglie un terribile peso.
Grazie per l’attenzione.

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