Vivere la disabilità oltre i confini

Ha preso il via il progetto “Limitless: vivere la disabilità oltre i confini”, promosso da Parent Project, l’Associazione di pazienti e genitori di figli con le forme più gravi di distrofia muscolare (Duchenne e Becker), con il sostegno della Fondazione CRT, iniziativa voluta per promuovere la cittadinanza attiva dei giovani con Duchenne e Becker, che mapperanno e costruiranno un percorso accessibile in una zona di Torino, attraverso una specifica app, oltre a sperimentare la guida di un drone. Il 22 aprile e il 13 maggio sono in programma due incontri online che introdurranno all’iniziativa
Giovane con distrofia di Duchenne
Un giovane con distrofia muscolare

Ha preso il via il progetto Limitless: vivere la disabilità oltre i confini, promosso da Parent Project, l’Associazione di pazienti e genitori di figli con le forme più gravi di distrofia muscolare (Duchenne e Becker), con il sostegno della Fondazione CRT, iniziativa voluta per promuovere la cittadinanza attiva dei giovani con Duchenne e Becker. I partecipanti, infatti, saranno i protagonisti della mappatura e della costruzione di un percorso accessibile in una delle zone di maggiore interesse della città di Torino, attraverso l’app Kimap, elaborata dalla start-up Kinoa Innovation Studio, certamente una delle prime app per la mobilità ideate nell’ottica delle persone con disabilità motoria. Il programma, inoltre, comprenderà anche la possibilità di sperimentare la guida di un drone per apprendere una nuova disciplina che potrà avere sbocchi lavorativi o sportivi. In tal senso, le attività coinvolgeranno ragazzi con e senza disabilità, in un percorso di integrazione e reciproca crescita.

Già nei prossimi giorni, quindi, ovvero dopodomani, venerdì 22 aprile e venerdì 13 maggio (sempre alle 17), sono previsti due incontri online, nel primo dei quali verrà presentato il progetto,. mentre durante il secondo verrà introdotta una serie di aspetti tecnici e burocratici legati al volo con il drone. Le attività in presenza, invece, si svolgeranno durante i mesi estivi.
Dal canto suo Parent Project prevede iniziative di comunicazione, per disseminare i risultati ottenuti e per condividere naturalmente la mappatura realizzata dai giovani partecipanti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elena Poletti (e.poletti@parentproject.it).

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