Ideato e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, attiva ormai da anni nel campo dell’accessibilità culturale, con l’obiettivo di consentire ad un pubblico sempre più ampio di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento destinati al superamento delle barriere più invisibili, il percorso dedicato all’accessibilità intrapreso dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale si arricchirà da domani, martedì 17 maggio, a domenica 22, di un’ulteriore tappa.
Dopo l’avvio, infatti, nell’estate dello scorso anno con Molto rumore per nulla, dopo le dodici repliche di Casa di bambola, titolo inaugurale della nuova Stagione 2021-2022, e le sei di Peachum. Un’opera da tre soldi, dopo le rappresentazioni di Sogno di una notte di mezza estate e di Ghiaccio, sarà ora la volta delle sei recite del Misantropo di Molière, diretto da Leonardo Lidi, nuova produzione del Teatro Stabile di Torino che andrà in scena al Teatro Carignano del capoluogo piemontese.
Grazie dunque ancora una volta al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’àmbito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, sarà possibile assistere allo spettacolo con il supporto di sovratitoli in francese e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, che potranno essere selezionati e letti attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro Stabile, ovvero smart-glasses (occhiali smart), smartphone o tablet.
È prevista inoltre anche la trasmissione in sala di un’audiointroduzione ad inizio spettacolo e l’organizzazione di un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, venerdì 20 maggio (ore 18.30).
Da ricordare infine che in una specifica sezione del sito internet del Teatro (a questo link), predisposto per la lettura da parte di applicazioni screen reader, e anche sulla app del Teatro stesso, saranno disponibili materiali di supporto realizzati ad hoc, consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), nonché una scheda facilitata di presentazionee la scheda di sala dello spettacolo in lingua francese.
«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento sull’iniziativa e sulla rappresentazione del Misantropo. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ulteriori informazioni: accessibilita@teatrostabiletorino.it.
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