Come segnalato dal Centro Studi Giuridici HandyLex, nel Decreto Legge 50/22 (“Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina), che affronterà ora il proprio percorso verso la conversione in Legge, vi è un articolo di interesse per le persone con disabilità (il 32°) che istituisce una «indennità una tantum per pensionati ed altre categorie di soggetti».
In sostanza, a favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, l’INPS corrisponderà d’ufficio, con la mensilità di luglio 2022, un’indennità una tantum pari a 200 euro.
«Importante – viene precisato da HandyLex, della cui nota suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link) – è non avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro». (S.B.)
Per approfondimenti: handylex@fishonlus.it.
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