Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa

Il libro “La ludotecnica inclusiva. Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa”, curato da Carlo Riva ed Elisa Rossoni, rispettivamente direttore e coordinatrice dello “Spazio Gioco” dell’Associazione milanese L’abilità, racconta e restituisce vent’anni di lavoro dedicati a garantire il diritto al gioco per i bambini e le bambine con disabilità da parte della stessa Associazione L’abilità, documentando come il lavoro svolto ogni giorno presso il citato “Spazio Gioco” sia il frutto di pensiero, studio, ricerca, esperienza e azione

"La ludotecnica inclusiva", copertinaEdito da FrancoAngeli, il libro La ludotecnica inclusiva. Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa, curato da Carlo Riva ed Elisa Rossoni, rispettivamente direttore e coordinatrice dello Spazio Gioco dell’Associazione milanese L’abilità, racconta e restituisce vent’anni di lavoro dedicati a garantire il diritto al gioco per i bambini e le bambine con disabilità da parte della stessa Associazione L’abilità, documentando come il lavoro svolto ogni giorno presso il citato Spazio Gioco sia il frutto di pensiero, studio, ricerca, esperienza e azione.

«Fin dalla nostra fondazione – dicono da L’abilità – abbiamo creduto e continuiamo a credere nel diritto al gioco per i bambini e le bambine con disabilità, nella necessità di migliorarne la qualità di vita, mettendo al centro la partecipazione di ognuno di essi, indipendentemente dal grado di disabilità, e il piacere di un’esperienza ludica condivisa. Per questo, agli inizi del 2000 abbiamo ideato e creato il servizio educativo Spazio Gioco, che inizialmente ha accolto poche decine di bambini all’anno e che oggi insegna a giocare a ottanta bambini alla settimana, ostruendo saperi e relazioni con chi ogni giorno incontra il bambino con disabilità: neuropsichiatri, terapisti, insegnanti, educatori e, prima di tutto, con i genitori dei bambini stessi».

In La ludotecnica inclusiva, quindi, viene raccontato il metodo educativo ludico, i princìpi teorici e la validazione di esso, frutto di una ricerca condotta in collaborazione con alcuni docenti dell’Università di Milano-Bicocca. A contribuire infatti alla pubblicazione del volume, è stato proprio l’intervento di alcuni docenti del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Ateneo milanese, vale a dire Cristina Palmieri, Francesca Antonacci, Camilla Barbanti e Alessandro Ferrante, che hanno analizzato in profondità, insieme a L’abilità, le pratiche educative del gioco con i bambini con disabilità e del lavoro svolto in questi anni presso l’Associazione.

«In sostanza – concludono da L’abilità – la ludotecnica inclusiva è il metodo che consente al bambino con disabilità di poter giocare grazie a strategie e tecniche da mettere in atto seguendo le linee guida raccontate nel libro, cosicché per ogni bimbo o bimba, con lieve o grave disabilità, è possibile scoprire e divertirsi con una palla, la tombola, i birilli, una favola». (S.B.)

Carlo Riva, Elisa Rossoni (a cura di), La ludotecnica inclusiva. Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa, Milano, FrancoAngeli, 2022 (Collana “Educazione e politiche della bellezza”).

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