La squadra di Davide Scazzieri, presidente di Sport è Vita, Società fondata dall’atleta paralimpico imolese e sostenuta dall’Istituto di Montecatone – la nota struttura di Imola (Bologna) specializzata nel settore delle lesioni midollari e cerebrali – e dalla Fondazione Montecatone, si è confermata al vertice del movimento pongistico italiano per atleti e atlete in carrozzina. Mentre infatti lo stesso Scazzieri ha conquistato un argento nel singolo, un oro nel doppio maschile e uno nel doppio misto con Carlotta Ragazzini – quest’ultima già vincitrice del singolo classe quattro e giovanile – la friulana Giada Rossi (oro in classe due e bronzo in doppio misto) ha completato il team che ha colto un risultato inatteso, e forse per questo particolarmente significativo, probabilmente il più bello, conquistando a Rimini il titolo di Campione d’Italia a Squadre del tennis tavolo paralimpico, affrontando anche avversari molto più titolati.
E infine, altro risultato di grande prestigio raggiunto dagli atleti dello Sport è Vita, tra cui anche Silvana Chirieleison (argento in singolare) e Luca Chiarini, il primeggiare nel Medagliere per Società, risultato davvero sorprendente, considerato il divario numerico degli atleti delle compagini avversarie.
«Tutto bellissimo e inaspettato – ha commentato Scazzieri -: unica nota negativa della tre giorni riminese è che il prossimo anno sarà molto difficile superarsi! Ringrazio tutti gli atleti che quotidianamente si allenano con tanta passione ed entusiasmo nel volersi sempre migliorare e tutto lo staff tecnico. Ho un gruppo fantastico e ne sono orgoglioso».
Sport è Vita è una realtà presente all’interno di Montecatone, per i pazienti che praticano il tennis tavolo attraverso il programma RGS (Rieducazione tramite Gesto Sportivo) e per chi vuole continuare a giocare una volta dimesso. «Mi complimento con Davide e con gli atleti della Società – dichiara Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone – per i risultati raggiunti e per il lavoro che settimanalmente porta avanti con i nostri pazienti. Motivo di ulteriore orgoglio per la nostra struttura è anche leggere i nomi degli atleti andati a podio: Davide Scazzieri, Giada Rossi, Carlotta Ragazzini, Silvana Chirieleison e Luca Chiarini sono tutti ex pazienti di Montecatone, di cui alcuni di loro hanno conosciuto il tennis tavolo proprio durante il ricovero».
«Questo risultato – conclude – è anche il frutto del lavoro che quotidianamente i nostri operatori svolgono verso le persone ricoverate, in sinergia con i tecnici del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), facendo conoscere e praticare diversi sport paralimpici. Per noi, infatti, la rieducazione tramite il gesto sportivo è un vero e proprio strumento di riabilitazione e di integrazione». (V.C. e S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Vito Colamarino (vito.colamarino@montecatone.com).
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