Vola alto solo chi osa farlo: è stato questo il motto dell’inaugurazione dell’osservatorio astronomico Nebulosa Anima e Cuore, accessibile a tutti, che si è tenuta a Busto Arsizio (Varese) nelle scorse settimane. L’osservatorio è il cardine attorno al quale ruotano le attività ludiche-didattiche del Mai Paura Camp avviate nella stessa occasione. L’intero progetto è stato realizzato da Mai Paura, Associazione bustocca che si occupa di malati oncologici e di persone con disabilità.
L’idea del Mai Paura Camp è nata dall’incontro di Emanuela Bossi, presidente di Mai Paura, con due infermiere del Polo Oncologico di Busto Arsizio, durante il quale le stesse operatici sanitarie le hanno raccontato il sogno di Gabriele Bellotti, un loro paziente con la passione dell’astronomia.
Bellotti, consapevole che purtroppo non gli rimane molto tempo da vivere, non vorrebbe che la sua strumentazione astronomica dopo di lui andasse persa, ma venisse messa a disposizione di tutti i suoi concittadini e in particolare dei giovani, in modo tale che possano approcciarsi a questa scienza, apprezzandone la bellezza e poter avere uno sguardo verso il futuro.
Di temperamento tenace, la Presidente di Mai Paura, supportata dalla sua équipe altrettanto perseverante, ha preso seriamente in considerazione l’idea di poter realizzare il desiderio di Gabriele, perché convinta che guardare le stelle significhi “guardare oltre”.
Grazie dunque alla partecipazione ad un bando comunale, Mai Paura ha ottenuto il terreno dove ora sorge il Camp. Solo un anno fa era un’area dismessa in uno stato di completo abbandono, piena di erbacce, piante pericolanti, immondizia, cumuli di macerie, delimitata da una recinzione e da un cancello arrugginiti e decadenti.
Come ha ripetutamente ribadito Emanuela Bossi, grazie al grande impegno dei volontari e alle molte donazioni dei bustocchi, in pochi mesi, tra le tante difficoltà contingenti e burocratiche, è nato il Camp. Attorno a una casetta in legno ospitante l’osservatorio astronomico completamente accessibile, ci sono altri spazi, ognuno dedicato a una specifica attività: la piscina fuori dal terreno dove viene praticata la Pet Therapy in acqua (“terapia con gli animali”); la struttura Antigravity Yoga, grandi amache fatte in materiale elastico, dove anche i ragazzi in carrozzina possono essere facilmente messi a sedere e fatti dondolare velocemente: come ha affermato durante l’inaugurazione Bea, ragazza in carrozzina e “portavoce” di Mai Paura, «è come volare». E ancora, un orto curato da alcuni ragazzi dell’Associazione e un’area ristoro attrezzata con barbecue e forno per la pizza.
«Quella dell’inaugurazione – dice Emanuela Bossi – è stata un’emozione travolgente. Dopo un anno di lavoro, impegno e fatica siamo felici, strafelici di avere realizzato il sogno di Gabriele Bellotti, di aver dato spazio a chi spesso spazio non ha e di aver fatto fede ad un patto. E cioè quello di condividere sempre! L’osservazione delle stelle e del sole, la Pet Therapy in acqua, l’Antigravity Yoga, l’ortoterapia e tutti i laboratori di arte, musica, bioginnastica, lettura e tanti altri saranno tutti gratuiti e a disposizione delle Associazioni del territorio, oltreché di chiunque ne voglia usufruire, perché Mai Paura ha un unico obbiettivo: regalare emozioni . Ma in realtà, ad essere onesti, è l’esatto contrario, perché sono questi meravigliosi ragazzi che donano emozione a noi. Ecco, se dovessi definire meglio cosa fa Mai Paura direi che… ruba emozioni!».
All’evento inaugurale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, molti ragazzi di diverse organizzazioni di tutta la Provincia di Varese che fanno capo a Mai Paura, insieme ad altri amici e sostenitori dell’Associazione.
Purtroppo alla grande apertura mancava proprio Gabriele Bellotti, deceduto prima di poter vedere realizzato il suo sogno. Ma sicuramente dall’alto era presente e orgoglioso di ciò che stava accadendo e per questo “aiuterà” sempre lo staff e i ragazzi a “volare alto, donando loro la forza di farlo”.