Ogni anno l’Associazione Paolo Ettorre – Socially Correct bandisce un concorso, denominato anch’esso Socially Correct, rivolto a studenti e studentesse che frequentano corsi nel settore della comunicazione. L’iniziativa si propone principalmente tre obiettivi: sviluppare una campagna utile a sensibilizzare l’opinione pubblica su uno specifico problema sociale, creare un senso di responsabilità sociale nei giovani talenti, e premiare l’eccellenza creativa italiana. Il tutto realizzato in collaborazione con la nota Agenzia Saatchi & Saatchi, presso il cui reparto creativo i promotori della campagna vincitrice del concorso potranno effettuare uno stage.
La cerimonia conclusiva dell’edizione di quest’anno, centrata sul tema L’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro: una scelta, non un obbligo, è in programma per la mattinata di domani, sabato 9 luglio a Spoleto (Perugia), presso il Complesso Monumentale San Nicolò (Via G. Elladio, ore 11) e ad essere premiata sarà la campagna ideata da Claudia Chiapparino, copywriter e Martina Cavinato, art director, sotto la guida del loro tutor Silvia Trovato, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’evento sarà anche l’occasione per la tavola rotonda intitolata L’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro e moderata da Simona Arrigoni, giornalista della RAI e di 7 Gold, conduttrice e scrittrice. Vi parteciperanno Erika Stefani, ministra per le Disabilità, Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Diego Borella, coordinatore della Segreteria Tecnica dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, Emanuele Bonilli, responsabile del progetto NIL (Nuclei di Inclusione Lavorativa) e Barbara Balducci, operatrice della Fattoria Sociale di Spoleto.
«Includere non significa fare beneficenza – sottolinea la ministra Stefani, soffermandosi sul concorso Socially Correct -, ma essere aperti a tutte le opportunità, significa crescere. Questo progetto è un’occasione di crescita per tutti, per gli studenti che hanno partecipato al concorso, per i destinatari delle campagne di comunicazione, per i brand che raccoglieranno la sfida. Vogliamo concepire una nuova idea del lavoro che vede le aziende scegliere il talento, assumere una persona con disabilità non per obbligo, ma perché sanno riconoscere il valore in più che ogni singola persona può dare». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@sociallycorrect.it.