Domani, 21 luglio, presso la sede del Comune di Bologna, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale terrà il primo ciclo di un programma di formazione sulla privazione della libertà nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali, rivolto alla Rete dei Garanti Territoriali.
«Grazie a tale formazione – spiegano dall’Ufficio del Garante -, il personale di diversi Garanti territoriali della libertà personale, a livello regionale, provinciale o comunale, acquisirà ulteriori competenze per effettuare i monitoraggi delle Social Care Homes, le cosiddette “case di cura sociali” e di altre strutture di àmbito sanitario nelle quali si possono verificare situazioni di privazione, o di forte limitazione, della libertà personale di coloro che ne sono ospiti. Tali monitoraggi avverranno in accordo con il Garante Nazionale che, secondo i casi previsti dalla Legge, potrà delegare i Garanti Territoriali a svolgere un’azione di vigilanza in àmbiti diversi dall’area penale».
«La nostra Autorità di Garanzia – afferma a tal proposito il responsabile del Garante Mauro Palma – punta molto sull’accrescimento della collaborazione con i Garanti Territoriali, che potranno moltiplicare la sguardo di attenzione e di vigilanza del Garante Nazionale sulle diverse realtà del territorio nazionale che, pur non essendo strutture penitenziarie, intaccano la libertà personale delle persone». (S.B.)
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