Cittadinanza piena per tutte le persone con disabilità e le loro famiglie

In vista delle elezioni nazionali del 25 settembre, che daranno vita a una nuova Legislatura e a un nuovo Governo, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha prodotto un documento “appello” programmatico, articolato su vari passaggi, chiedendo sostanzialmente «una cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità e delle loro famiglie, sullo sfondo di una società complessivamente più giusta, più coesa e rispettosa delle tante diversità». Un documento di cui i programmi elettorali di tutte le forze politiche hanno ripreso una serie di punti
Vincenzo Falabella
Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH

«Vogliamo obbligare chi andrà al governo del Paese a combattere l’abbandono, a bandire la segregazione, a dare concretezza all’uguaglianza delle opportunità e all’inclusione sociale delle persone con disabilità. Per questo abbiamo elaborato un documento “appello” programmatico articolato in vari punti [disponibile integralmente a questo link, N.d.R.], attraverso cui chiediamo politiche e servizi inclusivi, strumenti e interventi normativi adeguati, in linea con i princìpi valoriali della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e con le indicazioni operative contenute nelle diverse norme esistenti, e in fase di completamento, quale la Legge Delega in materia di disabilità, approvata alla fine del 2021 [Legge 227/21, N.d.R.]»: così dichiarava in una nota diffusa all’inizio del mese Vincenzo Falabella. presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), aggiungendo che alla politica nazionale «non chiediamo semplici spot elettorali, ma un vero e proprio contratto da sottoscrivere con la nostra Federazione e di conseguenza con l’intero movimento associativo delle persone con disabilità e delle loro famiglie, tenendo ben presente che le leggi e i riferimenti teorici ci sono, ma che ad oggi la realtà è tutta diversa: sin troppo spesso, infatti, la disabilità è tutelata solo a parole, perché la politica non sa concretamente sostenerla».

Nei giorni successivi a quel messaggio di inizio mese, sono arrivati i programmi elettorali delle varie forze politiche che si misureranno il 25 settembre alle elezioni nazionali e la FISH guarda ora con favore alla presenza in ognuno di essi di precisi segnali di attenzione per le istanze provenienti dal mondo della disabilità, con la ripresa di una serie di punti indicati dalla Federazione stessa nel proprio documento “appello” programmatico. «Leggiamo questo – sottolinea oggi Falabella – come un riconoscimento per la credibilità delle nostre proposte, le quali contengono sostanzialmente la richiesta di una cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità e delle loro famiglie, offrendo suggerimenti e indicazioni utili a ripensare, in questa delicatissima fase del nostro Paese, una società complessivamente più giusta, più coesa e rispettosa delle tante diversità».

«Qualunque sarà quindi il nuovo Governo che emergerà dalla prossima tornata elettorale – conclude il Presidente della FISH – uno dei nostri principali obiettivi, senza mai fare sconti a nessuno, sarà di arrivare a quella profonda riforma del sistema di welfare, ciò che da tempo riteniamo necessario, per un nuovo welfare basato non più sulla “protezione”, ma sui diritti umani, civili e sociali». (S.B.)

Per informazioni: presidenza@fishonlus.it.

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