Porterò sempre nel mio futuro questo lungo cammino di quarant’anni

Dopo oltre quarant’anni di intenso lavoro all’interno dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), è giunta alla meritata pensione Anna Contardi, coordinatrice nazionale di tale organizzazione, figura tra le più note tra quanti si sono battuti, in questi decenni, per fare emergere una nuova cultura sulla disabilità. Dall’AIPD riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente saluto a Contardi, alla quale anche «Superando.it» augura tutto il meglio, oltre a sperare di poter contare ancora sulle sue riflessioni e opinioni

Dopo oltre quarant’anni di intenso lavoro all’interno dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), è giunta alla meritata pensione, a inizio agosto, Anna Contardi, coordinatrice nazionale di tale organizzazione, che anche i Lettori e le Lettrici di «Superando.it» ben conoscono, per i vari suoi contributi che hanno impreziosito in questi anni le nostre pagine. «È fondamentale – scriveva ad esempio qualche anno su queste colonne – che anche gli organi d’informazione aiutino il processo di accettazione delle persone con sindrome di Down, facendo conoscere bambini con sindrome di Down che vanno a scuola e giocano ai giardinetti, giovani e adulti che conquistano la loro autonomia possibile, e anche i pochi – purtroppo – che lavorano e che potrebbero essere molti di più, se si vincessero stereotipi e pregiudizi».
Dall’AIPD riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente saluto ad Anna Contardi, alla quale anche il nostro giornale augura tutto il meglio, oltre a sperare di poter contare ancora sulle sue riflessioni e opinioni.

Da oggi, 1° agosto, è in pensione Anna Contardi: si è concluso il suo lavoro all’interno della nostra Associazione, dopo oltre quarant’anni di impegno.
«Sognatrice e inguaribile ottimista», come amano definirla i colleghi, Anna Contardi, assistente sociale, era stata assunta dall’AIPD nel 1981, svolgendo attività di consulenza, formazione e progettazione nazionale e internazionale. A lei si deve l’ideazione e la sperimentazione, nel 1989, dei Corsi di educazione all’autonomia per adolescenti con sindrome di Down, esperienza tuttora in corso, diffusa e condivisa da moltissime altre Associazioni, ma anche da Comuni, in Italia e all’estero.
Anna Contardi è stata anche presidente dell’EDSA (European Down Syndrome Assopciation) e dal 2000 conduce annualmente un seminario nazionale di formazione sui temi dell’educazione all’autonomia a Roma, formando generazioni di educatori su questo tema.
I percorsi di educazione all’autonomia, che solo nella rete della nostra Associazione hanno coinvolto nel 2021 più di mille persone con sindrome di Down, hanno sicuramente contribuito a modificare la percezione delle persone con disabilità intellettiva nel nostro Paese, favorendo il passaggio da un approccio assistenziale al riconoscimento dei diritti e delle capacità di queste persone come risorse della comunità.
Contardi ha collaborato inoltre come consulente tecnico-scientifico alla realizzazione di vari film sulle persone con sindrome di Down, portando il suo contributo per una comunicazione incentrata sul rispetto della dignità e il riconoscimento sull’“essere adulti” delle persone. Ha anche realizzato indagini sui temi dell’inserimento scolastico, lavorativo e sociale e più in generale sui bisogni delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie.

«Ad Anna Contardi – riferiscono i colleghi – va il saluto e il ringraziamento di tutti noi che con lei abbiamo condiviso progetti e percorsi educativi. Ha saputo farci crescere tutti, valorizzando le particolari attitudini di ciascuno e insegnandoci il valore del lavoro di gruppo e dell’alleanza, contagiandoci con il suo inguaribile ottimismo e la sua capacità di sognare».

«Anna Contardi – dichiara il nostro presidente nazionale Gianfranco Salbini – è stata, in questi oltre quarant’anni, promotrice di una metodologia unica, mai pensata e adottata nel nostro Paese, capace di dare un ruolo alle persone con sindrome di Down nel contesto sociale, abbattendo quell’infinità di pregiudizi esistenti negli Anni Ottanta e Novanta. A lei va un grande grazie, da parte mia e di tutto il Consiglio di Amministrazione che rappresento. Anna Contardi è sempre stata capace di ascoltare le esigenze di tutti, non negandosi mai a chi avesse bisogno di un conforto, di un consiglio o di un rapido intervento. Siamo tutti consapevoli dell’enorme perdita professionale e umana che il suo pensionamento comporterà, ma faremo tesoro dello spirito di collaborazione e dedizione che ci ha saputo trasmettere, giorno dopo giorno. E come genitori, ti ringraziamo per essere stata tra le prime a credere nei nostri figli».

Nella sua lettera di saluto ai colleghi e al Consiglio di Amministrazione della nostra Associazione, Contardi ha usato queste parole: «L’Associazione Italiana Persone Down non è un’Associazione qualsiasi. Innovazione, coraggio, protagonismo, ascolto, condivisione di punti di vista diversi sono solo alcune delle sue caratteristiche che mi rendono orgogliosa di aver lavorato qui e che hanno contribuito a creare la sua immagine e reputazione. L’attenzione alla diversità ci ha permesso di allargare il nostro sguardo e di poter spesso indicare nuove strade anche ad altri. Mi piace pensare che anch’io abbia contribuito a questo cammino e ne sono felice e orgogliosa. So che porterò un po’ di questa storia nel mio futuro e vi auguro davvero di fare sempre meglio. Ci sono tante persone in gamba, tante storie, tante intuizioni che possono fare di questo mondo, un mondo migliore per tutti».

L’AIPD è l’Associazione Italiana Persone Down, aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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