Creare una targa, un pannello segnaletico o una stampa informativa in Braille può rivelarsi più complicato del previsto, se è vero che in genere il designer incaricato della progettazione non conosce questo sistema di letto-scrittura e potrebbe quindi commettere degli errori di conversione e copiatura dei caratteri. È stata questa consapevolezza a muovere Matteo Perini, ingegnere del Laboratorio ProM Facility, presso il Polo Meccatronica, l’hub 4.0 di Rovereto (Trento) di Trentino Sviluppo, Agenzia della Provincia Autonoma di Trento dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema territoriale, a ideare un software specifico.
«L’idea – ha spiegato lo stesso Perini – mi era venuta già anni fa, in occasione di una precedente esperienza lavorativa al Museo delle Scienze (MUSE) di Rovereto, dove il tema dell’inclusione sociale era all’ordine del giorno. Così ho iniziato a pensare alla fattibilità del software, pur non essendo sicuro del risultato. E ovviamente, prima di partire con la programmazione, dovevo imparare il Braille e come convertire le lettere in solidi».
Nel dettaglio, dunque, il software permette di generare automaticamente i file 3D pronti poi per essere stampati, sempre attraverso la tecnologia 3D Printing e le varie prove hanno dato esito positivo, risultando i testi sulle targhe ben definiti e facilmente leggibili.
Per accentuare la valenza inclusiva del prodotto dal punto di vista sociale e favorirne la fruizione il programma sarà entro breve caricato in rete e reso accessibile a tutti in forma gratuita. (S.B.)
Ringraziamo Martina Dei Cas per la segnalazione.
Per informazioni e approfondimenti: info@polomeccatronica.it.