«Non ci aspettiamo solo proposte elettorali, ma impegni concreti: le persone con disabilità e le loro famiglie hanno bisogno di interventi urgenti con una ricaduta concreta sulla loro vita. Chi andrà a governare il nostro Paese deve dunque avere una piena conoscenza dei temi riguardanti le persone con disabilità e delle priorità da affrontare»: come avevamo riferito anche sulle nostre pagine, era partito da queste parole di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), l’appello della stessa FISH a tutte le forze politiche, in vista delle ormai prossime elezioni nazionali del 25 settembre, fornendo la propria disponibilità a diventare la “casa” di un confronto indipendente, trasparente e super partes, utile a declinare una serie di impegni precisi, se non un vero e proprio contratto da sottoscrivere con l’intero movimento associativo delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per obbligare chi si assumerà responsabilità di governo a dare concretezza alle pari opportunità e all’inclusione sociale delle persone con disabilità.
L’appello è stato raccolto e in questa settimana che porterà alle elezioni, i rappresentanti delle varie forze politiche incontreranno gli esponenti della Federazione, presso la sede di Roma della stessa.
Ai vari esponenti politici, la Federazione chiederà di sottoscrivere un documento basato sui punti principali del testo/appello intitolato Le politiche future per la disabilità. Un nuovo welfare per tutti. Diritti, Inclusione Sociale e Pari Opportunità, diffuso subito dopo l’annuncio delle elezioni, ovvero lotta alla segregazione e all’abbandono delle persone con disabilità e delle loro famiglie; sostegno alla vita indipendente e all’autodeterminazione di tutte le persone con disabilità; abbattimento di ogni ostacolo alla loro partecipazione nella società; azioni concrete contro ogni violazione dei diritti umani; e da ultimo, ma non certo ultimo, aumento delle pensioni di invalidità, passaggio indispensabile in un momento economico tanto difficile come quello attuale.
Gli incontri verranno poi diffusi pubblicamente nel pomeriggio di venerdì 23 settembre (ore 16-18.30), nel corso di un evento in streaming aperto a tutti (accedere a questo e a questo link), durante il quale una delegazione della FISH trarrà un bilancio della settimana, oltre ad esporre nel dettaglio i propri programmi a breve e media scadenza, sollecitando innanzitutto il lavoro che dovrà portare ai Decreti Attuativi della Legge Delega al Governo in materia di disabilità, approvata alla fine del 2021 (Legge 227/21).
«Due anni e mezzo di pandemia – dichiara oggi il Presidente della FISH – e ora il quadro internazionale e il caro vita hanno ulteriormente accentuato le disuguaglianze e l’esclusione sociale, colpendo in particolare proprio le persone con disabilità e le loro famiglie, già di per sé esposte a un’“accelerazione di povertà” legata alla disabilità stessa. Occorre pertanto intervenire subito e dare risposte immediate, per rendere il nostro Paese più inclusivo e solidale, che garantisca diritti umani e pari opportunità a tutti i cittadini e le cittadine. Dal canto nostro, non negozieremo mai i diritti dei cittadini e delle cittadine con disabilità, e non rinunceremo a collaborare con chi, in modo credibile, riterremo più vicino alle nostre proposte. Andremo quindi a votare con fiduciosa serenità, invitando tutti e tutte a farlo, senza alcun ordine di scuderia e con piena libertà di coscienza, augurandoci anche che ogni persona con disabilità possa farlo senza incontrare ostacoli di sorta». (S.B.)