«Serviranno nuove risorse per le persone con disabilità e le loro famiglie che stanno vivendo un momento a dir poco difficile, di fronte all’impennata del costo della vita, persone e famiglie già tra le più colpite in due anni e mezzo di pandemia»: lo dichiara in una nota Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commentando i risultati elettorali e ricordando come la stessa FISH sia stata anch’essa, nelle scorse settimane, «parte attiva del confronto pre-elettorale, fornendo la propria disponibilità a un confronto indipendente, trasparente e super partes tra le varie forze in campo, con l’unico scopo di valutare come i programmi presentati potessero garantire i diritti costituzionali dei cittadini e delle cittadine con disabilità e delle loro famiglie. Ora, ad elezioni avvenute, intendiamo mettere alla prova il Governo che ne nascerà, per verificare se le promesse della campagna elettorale si trasformeranno in fatti concreti».
«Sarà indispensabile – prosegue il Presidente della FISH – attuare riforme già programmate o interventi che chiediamo da tempo: innanzitutto la garanzia che proceda senza ostacoli il percorso dei Decreti Attuativi della Legge 227/21, la Legge Delega al Governo in materia di disabilità, ma anche una riforma pensionistica che ponga tra i suoi primi obiettivi l’aumento delle pensioni di invalidità, ferme da anni a livelli a dir poco inaccettabili. E ancora, maggiori sostegni ai progetti di vita indipendente delle persone con disabilità, per combatterne la segregazione, nonché la produzione dei LIVEAS, i Livelli Essenziali di Assistenza Sociale che chiediamo anch’essi da molto tempo. Senza contare quel che ancora manca per ottenere un’inclusione scolastica completa per gli alunni e le alunne con disabilità e interventi effettivi contro la disoccupazione delle persone con disabilità, doppia o addirittura tripla rispetto a quella delle persone senza disabilità».
Sullo sfondo di tali istanze, per altro, permane la richiesta della Federazione di una «profonda riforma del sistema di welfare, passando dalla “protezione” alla tutela dei diritti umani, civili e sociali delle persone con disabilità», uno dei temi forti, questo, del documento/appello intitolato Le politiche future per la disabilità. Un nuovo welfare per tutti. Diritti, Inclusione Sociale e Pari Opportunità, diffuso in agosto dalla FISH, subito dopo l’annuncio delle elezioni.
«Da parte nostra – conclude Falabella -, continueremo a confrontarci con il nuovo Parlamento e con il nuovo Esecutivo, senza fare sconti a nessuno e senza mai negoziare i diritti delle persone con disabilità, offrendo i suggerimenti e le indicazioni che riterremo più utili, sempre con il medesimo obiettivo, che è l’uguaglianza delle opportunità e la piena inclusione sociale di tutte le persone con disabilità. Stiamo vivendo infatti un periodo molto complicato e mettendo da parte la sterile rabbia e l’improduttivo mugugno, intendiamo fare la nostra parte, lavorando per il bene del nostro Paese». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@fishonlus.it.
La scorsa settimana avevamo dato spazio all’elenco delle ancora troppo poche persone con disabilità candidate alle elezioni politiche nazionali di ieri, 25 settembre. Leggendo i risultati delle votazioni, si registra che l’unica di quelle persone eletta (al Senato per Fratelli d’Italia nel Collegio Plurinominale dell’Umbria) è Antonio Guidi, persona con disabilità motoria, già deputato per Forza Italia dal 1994 al 2001 e ministro per la Famiglia e la Solidarietà Sociale nel 1994.
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