Quella casa in affitto che non arriva è un’offesa alla cultura dell’inclusione
«Le porte che si chiudono davanti a Paolo e Carlotta sono un’offesa alla cultura dell’inclusione che da quarant’anni cerchiamo di costruire, un insulto al lavoro di tante Associazioni come la nostra e all’impegno di tutte le persone con sindrome di Down e delle loro famiglie»: a dirlo è Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’Associazione AIPD, commentando la vicenda riguardante una coppia di persone con sindrome di Down che da un anno cerca invano di affittare una casa, nonostante il supporto dell’Associazione di riferimento e il contratto a tempo indeterminato di entrambi