Un accordo quadro di partnership, per condividere e promuovere strumenti e strategie consolidate in ambito di turismo accessibile e per sensibilizzare il mondo delle imprese e della politica, contribuendo a sviluppare assieme un sistema turistico inclusivo: è quello sottoscritto nei giorni scorsi dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) con Village for all (V4A®), la rete impegnata da oltre un decennio sul tema dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, un accordo che sta già producendo i primi frutti, anche a livello internazionale, se è vero che nel pomeriggio di oggi, 6 ottobre, una delegazione dell’Arabia Saudita incontrerà i rispettivi responsabili delle due organizzazioni, Vincenzo Falabella, presidente della FISH, e Roberto Vitali, co-fondatore e amministratore delegato di Village fro all, per un approfondimento sulle iniziative attuate nel nostro Paese in àmbito di turismo per tutti.
«Alla base della nostra costante attenzione ai temi della mobilità, dell’accesso alla cultura e al turismo da parte di tutte le persone con disabilità – commenta Falabella -, nonché alle soluzioni che consentono la piena partecipazione ai momenti di svago, vi è la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e nello specifico di il 30° articolo di essa (Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport). Grazie dunque a questo accordo, saremo ben lieti di avvalerci delle soluzioni consolidate e dell’esperienza maturata in questi anni da Village for all, per diffonderne in particolare presso gli Enti Locali i modelli caratterizzati dall’approccio della “progettazione universale” (Universal Design), che valutano le migliori soluzioni possibili in tema di ospitalità accessibile, verificandone la concreta applicazione in fase di realizzazione».
«Gli strumenti e le metodologie che abbiamo sviluppato – conferma Vitali – sono un punto fermo da cui partire e l’ampio materiale informativo che abbiamo realizzato in questi anni è a disposizione gratuita delle Associazioni e delle persone che desiderino trovare risposte adeguate alle loro esigenze di vacanza. Attraverso il nostro lavoro, abbiamo cercato di dimostrare, riuscendovi spesso, che è possibile superare la norma sulle barriere architettoniche, rappresentata negli anni dal simbolo della persona in carrozzina, dimenticando però che esistono disabilità sensoriali, disabilità cognitive e relazionali, talora anche “invisibili” ai più. Le persone, infatti, sono prima di tutto persone ed è impossibile generalizzare esigenze standard o catalogarle sotto il nome di una patologia medica. E del resto la nostra mission si concretizza proprio nel messaggio “Le persone con disabilità che fanno turismo sono turisti – A ciascuno la sua vacanza!”. Sin dagli inizi, inoltre, siamo sempre stati vicini al mondo delle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, come ben dimostrano, ad esempio, le sedici organizzazioni a carattere nazionale che patrocinano ogni anno la nostra Guida Italiana all’Ospitalità Accessibile».
Nel dettaglio, l’accordo quadro tra FISH e Village for all prevede innanzitutto la creazione di un gruppo di lavoro di confronto continuo e costante sull’evoluzione delle esigenze legate al mercato dell’ospitalità accessibile, insieme al riconoscimento del metodo di raccolta dati V4AInside per l’audit professionale, sistema brevettato per la rilevazione delle strutture turistiche, allo scopo appunto di valutarne l’accessibilità per ogni diversa esigenza del turismo accessibile. E infine, l’adozione del protocollo Destination4All, per promuovere l’ospitalità accessibile nelle destinazioni turistiche, già adottato da località balneari come Bibione e Jesolo nel Veneziano. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it; info@villageforall.net.