«Alla luce anche delle recenti vicende che hanno visto una signora malata di SLA impossibilitata ad autenticare all’anagrafe la firma del proprio figlio minorenne per il rinnovo del documento d’identità, analizziamo quali sono gli interventi possibili in tema di procedure negoziali e atti notarili per le persone con la sclerosi laterale amiotrofica»: si apre così un utile approfondimento curato dal Centro Studi Giuridici HandyLex, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione e non solo alle persone coinvolte nella SLA (a questo link).
Al caso specifico citato in premessa, la trattazione di HandyLex dedica interamente la seconda parte, dopo una parte iniziale riguardante in generale la normativa e la giurisprudenza sugli atti notarili e sull’espressione della volontà delle persone.
Inequivocabile la conclusione dell’approfondimento, ove si scrive che «le barriere burocratiche che limitano in tutto e per tutto la possibilità di “accomodamenti ragionevoli” andrebbero superate, anche e soprattutto alla luce dei recenti progressi tecnologici che danno la possibilità di eliminare vere e proprie forme di discriminazione indiretta». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile l’approfondimento del Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si parla nella presente nota.
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