Cosa significa, a livello cognitivo, essere ciechi dalla nascita? Come cambia la conoscenza del mondo e della realtà circostante per chi non vede sin dai primi giorni di vita? Quali strategie e strumenti utilizzare per realizzare viaggi ed esperienze fruibili e godibili appieno anche da parte di chi ha una disabilità visiva? In quale modo i musei possono sviluppare attività e percorsi accessibili e inclusivi? Come progettare esperienze che riescano a coinvolgere tutti i sensi? In che modo, infine, un viaggio o una visita possono essere strumenti di conoscenza reciproca tra i partecipanti e di crescita individuale e collettiva?
A tutte queste domande si cercherà di rispondere dal 9 al 13 novembre prossimi, presso il Monasterino della Conoscenza di Siena, durante il seminario formativo denominato Perché ci vuole tatto. Turismo accessibile e disabilità visiva, proposto dall’Associazione bolognese La Girobussola, con il patrocinio dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
«Partiremo parlando del mondo sensoriale e percettivo delle persone con disabilità visiva – spiegano i promotori dell’iniziativa -, per capire meglio, anche scientificamente, problematiche e potenzialità che comporta il non vedere e l’ipovisione. Ci concentreremo poi sul turismo accessibile, parlando di come costruire percorsi accessibili in città e natura, di esempi virtuosi di musei ed esperienze italiane ed estere, con focus pratici sull’accompagnamento, il racconto dell’opera d’arte e sugli strumenti che possono essere utilizzati per restituire e sostituire il visivo, come le mappe tattili. Entreremo, quindi, nella specificità del senso del tatto e dell’udito, analizzandone le caratteristiche e illustrandone le potenzialità, grazie ad esperienze fuori dall’aula, che ci porteranno nella condizione concreta di un approccio artistico e culturale non legato all’uso della vista. Lavoreremo infine per riportare queste modalità in un’ottica più ampia di viaggio inclusivo, che possa permettere a diversi tipi di pubblico di partecipare e interagire attivamente».
Il corso è rivolto segnatamente a coloro, professionisti e non, che abbiano interesse ad acquisire conoscenze e sviluppare strumenti per progettare esperienze culturali e itinerari di turismo accessibile e inclusivo, esperienze che possano essere godibili appieno da persone con disabilità visiva, ma coinvolgenti per tutti e tutte, in un’ottica di mutuo scambio. (S.B.)
A questo link sono disponibili ulteriori approfondimenti. Il termine di iscrizione, originariamente fissato per il 15 ottobre, è stato prorogato. Per ogni altra informazione: info@girobussola.org.