Pronti a lavorare assieme sulle tante sfide riguardanti la disabilità

«È necessario avviare rapidamente un confronto con il nuovo Esecutivo, per affrontare temi urgenti che impattano sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal “caro bollette” e dalla riduzione del potere di acquisto»: lo si legge in una nota prodotta congiuntamente dalle Federazioni FISH e FAND, che si dichiarano «pronte a lavorare assieme al Governo sulle tante sfide riguardanti le persone con disabilità e le loro famiglie, per contribuire a costruire un Paese più inclusivo»

Realizzazione grafica con un simbolo di disabilità e la scritta "Diritti dei disabili Diritti di civiltà"Come avevamo segnalato anche sulle nostre pagine, in occasione dell’insediamento del nuovo Parlamento, FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), le due orgnizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie, avevano espresso aspettative per le condizioni di vita di milioni di persone con disabilità e per i loro familiari, chiedendo di «dare finalmente una svolta reale e concreta alle politiche sulla disabilità nel nostro Paese».
Ora, dopo il giuramento del nuovo Governo, le due Federazioni auspicano un immediato confronto con l’Esecutivo e in particolare con Alessandra Locatelli, che torna a dirigere il Ministero per le Disabilità, come già era accaduto durante il primo Governo Conte. L’auspicio espresso in una nota congiunta è dunque quello «di proseguire il proficuo confronto avviato con l’ex ministra per le Disabilità Stefani e con i precedenti Governi».

«È necessario avviare rapidamente un confronto – sottolineano infatti FISH e FAND -, per affrontare temi urgenti che impattano sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire dal “caro bollette” e dalla riduzione del potere di acquisto».
Viene quindi ribadito un tema già evidenziato nelle scorse settimane, ovvero la necessità «di costituire un Organismo di Coordinamento, trasversale tra i diversi Ministeri, così come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, disegnandone il ruolo, la struttura e le competenze, oltreché rafforzandone le attribuzioni delegate, in modo tale che diventi una cabina di regia e di monitoraggio, per far sì che tutte le politiche, e non solo quelle di settore, assumano sempre come rilevanti i temi della disabilità».

«Siamo pronti a lavorare assieme – concludono Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, presidenti rispettivamente di FISH e FAND – sulle tante sfide che aspettano il Paese relativamente alle persone con disabilità, per contribuire a costruire un Paese più inclusivo». (S.B.) 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it (Ciro Oliviero).
In altra parte del giornale diamo spazio all’elenco di tutti i Ministeri del nuovo Governo.

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