Era stato presentato pubblicamente nell’aprile scorso il progetto nazionale Welfare 4.0 – Per una definizione di un welfare comunitario di inclusione, il cui obiettivo è quello di formare, attraverso tutti gli strumenti culturali e tecnici basati sui princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, gli operatori pubblici e privati che operano nei diversi sistemi regionali, al fine di incentivare un welfare comunitario d’inclusione basato su una nuova cultura, immagine e rappresentazione della disabilità.
Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa ha quale capofila la FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme ai partner UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), aderente alla stessa FISH, e alla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che della FISH è la componente lombarda, oltreché avvalendosi della collaborazione esterna di varie Università, Enti Locali e organizzazioni del Terzo Settore.
Come poi avevamo segnalato nel settembre scorso, uno dei principali filoni di lavoro, sostanziati in una serie di seminari formativi, riguarda la relazione tra comunicazione, informazione e disabilità, «una relazione che – come sottolineato dai promotori del progetto -, nonostante diversi passi in avanti, appare ancora oggi impregnata da paternalismo, pietismo, infantilizzazione e da una totale mancata conoscenza delle fondamentali regole per una comunicazione realmente accessibile, fruibile e inclusiva». Il tutto definito da un titolo complessivo che parla da sé, quale I sorrisi non bastano.
Sta dunque per partire un nuovo ciclo di seminari, ciò che accadrà nel pomeriggio di domani, 23 novembre, con l’appuntamento intitolato I gradini questa volta non c’entrano. L’accessibilità e fruibilità della comunicazione e dell’editoria, in programma a Gorizia (Salone d’Onore Carlo X del Grand Hotel Entourage, ore 14-17), incontro introdotto da Giampiero Licinio e Vincenzo Falabella, presidenti rispettivamente della FISH Friuli Venezia Giulia e della FISH nazionale, Vincenzo Falabella.
Vi interverranno quindi Cristina Schiratti e Francesca Stella dell’ANFFAS di Udine (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Pierpaolo Gregori, giornalista e direttore generale di La Fonte Comunità Famiglia, Annalisa Zovatto dell’ANFFAS di Trieste, Lucia Baracco, presidente dell’Associazione Lettura Agevolata e Guido Tedaldi, responsabile di Mittelcom.
I lavori saranno moderati da Giovanni Merlo, direttore della LEDHA.
Successivamente, è previsto l’incontro di Milano, nel pomeriggio del 30 novembre (Aula Seminari dell’Università IULM, ore 14.30-17.30), intitolato Ci siamo ma non ci assomigliamo? Come, tra cinema e serie televisive, la disabilità entra nella narrazione collettiva e quindi, nel pomeriggio del 12 dicembre a Napoli (Centro Servizi al Volontariatro, ore 14.30-17.30), il seminario che si chiamerà Non hai una storia? Raccontare le vicende senza strumentalizzare.
Come tutti gli appuntamenti di Welfare 4.0 appartenenti al filone della comunicazione, essi sono pensati in particolare per giornalisti e comunicatori, ma sono aperti anche a chi in diversi ruoli nei servizi pubblici e privati rivolti alle persone con disabilità comunica internamente o esternamente, nonché a tutti coloro che a diverso titolo siano interessati all’argomento. (S.B.)
l seminari di Gorizia e Milano saranno preceduti dal laboratorio di ricerca Sembra facile. La difficile relazione tra disabilità e comunicazione (ore 11-13), a cura di Giovanni Merlo. A questo link sono disponibili i programmi completi degli incontri di cui si parla nel presente contributo, che saranno aperti a tutti e a partecipazione gratuita, in presenza e online (per partecipare online è obbligatorio però registrarsi a questo link per Gorizia, a quest’altro per Milano e a quest’altro per Napoli). Verrà garantito il servizio di sottotitolazione a cura della FIADDA (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie). Per ogni ulteriore informazione: ufficiostampa@fishonlus.it.