Monopattini e persone con disabilità visiva: unire micromobilità e diritti

«L’uso dei monopattini va certamente favorito, ma un uso distratto di essi rappresenta un reale pericolo per le persone con disabilità visiva. Grazie dunque a questa iniziativa contiamo di favorire comportamenti virtuosi, facendo sì che i monopattini non arrechino danno a chi non li può vedere»: a dirlo è Alberto Piovani, presidente dell’UICI di Milano, a proposito della campagna di sensibilizzazione sul parcheggio corretto dei monopattini, lanciata insieme alla Società Bird, per unire micromobilità e diritti, con l’obiettivo di diffondere una cultura di maggior rispetto di tutte le persone
Campagna Bird e UICI Milano sui monopattini
Una realizzazione grafica elaborata per la campagna lanciata da Bird e UICI di Milano

«Riteniamo che la micromobilità possa effettivamente rappresentare una soluzione intelligente e ecologica, quindi certamente da favorire, per gli spostamenti nelle grandi metropoli, ma siamo altrettanto certi che un uso distratto di questi veicoli oggi rappresenti un reale pericolo per le persone con disabilità visiva. Grazie dunque a questa campagna di sensibilizzazione, auspichiamo e siamo fiduciosi di riuscire a stimolare la riflessione e quei comportamenti virtuosi negli utenti affinché, in particolare al termine del loro utilizzo, i monopattini vengano posizionati negli appositi stalli o comunque in spazi che non possano arrecare danno a chi non li può vedere»: lo dichiara Alberto Piovani, presidente dell’UICI di Milano (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), a proposito della campagna di sensibilizzazione sul parcheggio corretto dei monopattini, lanciata da Bird, Società leader nel settore dei monopattini elettrici, in collaborazione con la stessa UICI di Milano, iniziativa che intende unire micromobilità e diritti, con l’obiettivo di diffondere una cultura di maggior rispetto di tutte le persone.

«Poter lavorare insieme all’UICI di Milano – afferma dal canto suo Cristina Donofrio, Country Manager di Bird Italia – è per noi un motivo d’orgoglio. Se infatti la micromobilità rappresenta un sostegno alla città e il modo per permettere ai residenti di accorciare gli spazi, di offrire autonomie e libertà, essa di certo non può rappresentare un ostacolo, per nessuno. Per questo abbiamo lavorato già in passato, e continueremo a farlo in futuro, per porre la massima attenzione anche alle categorie di persone che hanno bisogni specifici e per cui è importante costruire una cultura diffusa di rispetto. La coesistenza tra mobilità e tutta la comunità, nel suo insieme, è fondamentale e come Bird non vogliamo ridurre solo le distanze fisiche, ma anche quelle tra le persone. La collaborazione con l’UICI di Milano è solo un nuovo passo di quello che vogliamo rendere un percorso virtuoso di lungo termine».

A conferma di quanto detto, va ricordato che la presente campagna di sensibilizzazione è parte di un percorso già avviato in precedenza, che vede BIRD e UICI di Milano collaborare in sinergia su varie iniziative, quale ad esempio la diffusione di un video educativo realizzato con la nuotatrice paralimpica Martina Rabbolini, o come il coinvolgimento dell’UICI milanese nella giuria di un concorso organizzato con gli studenti del Politecnico di Milano, per rendere la micromobilità più accessibile, sicura e sostenibile. Per il 2023, infine, è in programma un progetto congiunto di educazione scolastica, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. (S.B.) 

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicmi@uiciechi.it.

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