Non c’è solo il progetto di comunicazione inclusiva Le chiese di Venezia… in tutti i sensi, ideato dalle Associazioni Lettura Agevolata di Venezia e Tactile Vision di Torino, e riguardante gli edifici religiosi della città lagunare, sul quale ci siamo ampiamente soffermati anche sulle nostre pagine. C’è infatti anche l’iniziativa Le chiese di Trieste… in tutti i sensi, contenente anzi un ulteriore elemento innovativo, in quanto intende coniugare autentici obiettivi di inclusione, quali quello del dialogo interreligioso e interculturale e quello della valorizzazione del patrimonio culturale cittadino attraverso una comunicazione più attenta alle esigenze dei fruitori, praticanti o semplici visitatori che siano.
Nell’àmbito di tale percorso, è stato inaugurato il 13 dicembre nella Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo della città giuliana un nuovo pannello multisensoriale, pensato appunto per far conoscere agevolmente a tutti la storia e i dettagli artistici e architettonici di questo maestoso edificio religioso, un’installazione realizzata anche qui da Lettura Agevolata e da Tactile Vision, che si inserisce appunto in un più ampio progetto di comunicazione inclusiva avviato dal Rotary Club Trieste Nord, con il contributo della Fondazione Casali, per valorizzare quattro edifici di culto della città, appartenenti a diverse confessioni religiose. Oltre alla Chiesa Cattolica di Sant’Antonio Taumaturgo, infatti, analoghi interventi hanno interessato la Grande Sinagoga di Via San Francesco, la Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione e quella Greco-Ortodossa di San Nicolò.
I pannelli della Grande Sinagoga e quelli di San Spiridione, inaugurati nel novembre scorso, sono già a disposizione dei visitatori, mentre quello di San Nicolò arriverà nelle prossime settimane, in occasione della riapertura dopo un profondo restauro dell’edificio.
«In una città di confine quale è Trieste – spiegano i promotori del progetto -, crocevia di culture, lingue e culti, il naturale incontro con religioni diverse viene così arricchito dalla conoscenza più approfondita, presupposto di condivisione e rispetto reciproco, che si ottiene anche grazie all’impiego degli strumenti messi a disposizione da Lettura Agevolata e Tactile Vision. Queste due Associazioni, del resto, collaborano da molti anni sulle tematiche della comunicazione multisensoriale inclusiva e dell’accesso alla cultura per tutti, secondo un format già utilizzato in numerose altre chiese italiane [ad esempio a Milano, Matera, Trieste, Aquileia e in altre città italiane, N.d.R.]. L’approccio progettuale è quello attento ai principi dell’Universal Design (“progettazione universale”), che presuppone di progettare qualunque manufatto affinché possa essere utilizzato dal maggior numero possibile di persone, di ogni età e abilità, senza la necessità di ricorrere a soluzioni troppo “dedicate” o “speciali”».
E infatti i quattro pannelli proposti a Trieste sono fruibili da tutti i visitatori, comprese le persone con disabilità sensoriale (ciechi, ipovedenti, sordi o con ipoacusia) e in ognuno di essi sono rappresentati, sia visivamente che tattilmente, grazie a una speciale tecnica di stampa, i disegni della pianta e della facciata principale dell’edificio, con testi in nero (italiano e inglese) e in Braille. Mediante poi QR Code e tag NFC sono rese disponibili guide audio-video con sottotitoli e immagini dinamiche in italiano, inglese e LIS (Lingua dei Segni Italiana).
«Siamo particolarmente orgogliosi di avere contribuito alla realizzazione di questo progetto – dichiara Lucia Baracco, presidente di Lettura Agevolata – perché, in questo caso, l’obiettivo della valorizzazione del patrimonio artistico ed ecclesiastico di Trieste si coniuga con quello del dialogo tra le diverse culture religiose presenti in città. Anche Papa Francesco ha recentemente richiamato con forza la dichiarazione Nostra aetate del 1965 sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, un documento fondamentale che rispecchia il desiderio della Chiesa di incontrare tutti e di esortare i suoi figli a entrare con amore in un dialogo attivo con gli altri credenti».
«Proprio per favorire la conoscenza delle diverse confessioni religiose – aggiunge Rocco Rolli, presidente di Tactile Vision – il nostro format è stato arricchito con una specifica integrazione dei contenuti multimediali: oltre infatti alla guida storico-artistica che accompagna alla scoperta di ciascun edificio di culto, sono fruibili, mediante QR Code dedicati, ulteriori file audio-video che raccontano la storia, il ruolo e l’evoluzione di ciascuna comunità religiosa nella città di Trieste«. (S.B.)
Per approfondimenti sui progetti di comunicazione inclusiva di Lettura Agevolata e Tactile Vision, accedere a questo link. Per ulteriori informazioni: info@letturagevolata.it.