Prosegue il proprio percorso il progetto AAA – Antenne Antidiscriminazione Attive, promosso dall’ANFFAS (già Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, oggi Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo). Tale iniziativa, di cui si può leggere anche la nostra ampia presentazione, è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e interamente sostenuta dalla rete della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Essa punta sostanzialmente a dare vita a un’Agenzia Nazionale con funzione di cabina regia e coordinamento, forte di un raccordo con una radicata rete territoriale di “Antenne Antidiscriminazione”, collegate in rete anche con le Associazioni ANFFAS e non, che siano o meno iscritte nel Registro Nazionale degli Enti legittimati ad agire come da Legge 67/06 (Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni), per riconoscere e quindi contrastare ogni forma di discriminazione diretta e indiretta basata sulla disabilità.
Una delle fasi principali del progetto, in questo 2022, è stato il lancio di una consultazione pubblica, volta appunto ad analizzare il fenomeno della discriminazione basata sulla disabilità in Italia e, di rimando, l’impatto sulla Qualità di Vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. «Quanto emergerà dalla rilevazione – dichiaravano dall’ANFFAS – ci permetterà di rafforzare e strutturare adeguatamente le iniziative messe in campo nel corso del progetto, sia dal punto di vista formativo-informativo che operativo, nonché di supportare, in una visione prospettica, l’operato della costituenda Agenzia Nazionale».
I primi dati della consultazione sono stati presentati recentemente, nell’imminenza della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, e ce ne occuperemo quanto prima, trattandone in altra sede. Quel che è importante ora sottolineare è che la consultazione – cui finora hanno risposto davvero in tanti – resterà aperta a tutti fino al 31 gennaio del nuovo anno e vi si potrà partecipare tramite un agile questionario online realizzato in quattro differenti versioni, rivolte alle persone con disabilità, ai familiari, agli operatori attivi in servizi, progetti o interventi rivolti a persone con disabilità e a tutti gli altri.
Va infine ricordato che l’esito della consultazione contribuirà in modo sostanziale alla stesura di un’analisi curata dall’ISGI, l’Istituto di Studi Giuridici del CNR, che individuerà i punti di forza e di debolezza della Legge 67/06 e della sua applicazione, nonché la definizione e l’introduzione nel sistema italiano del concetto di “accomodamento ragionevole”, uno dei “temi forti” della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, anche rispetto al contesto europeo e internazionale. (S.B.)
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