«È molto preoccupante che in un periodo di crisi socio-economica come quello che stiamo attraversando, siano state “dimenticate” proprio quelle realtà non profit attive nel ridurne le conseguenze negative, ricucire le ferite del tessuto sociale, produrre ricchezza e coesione. Non sostenere il Terzo Settore finisce per penalizzare doppiamente chi nella nostra società è più fragile, ha meno opportunità o vive ai margini»: lo ha dichiarato in una nota Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commentando il testo della Legge di Bilancio approvato alla fine dello scorso anno (Legge 197/22). «In particolare – aggiunge Pallucchi – l’allarme contro il cosiddetto “caro-bollette” lo avevamo lanciato diverso tempo fa, ma è rimasto inascoltato, cosicché, senza gli aiuti necessari, previsti per tutti tranne che per il Terzo Settore, migliaia di associazioni e organizzazioni di volontariato rischieranno di chiudere i battenti o di lasciare privi di servizi fondamentali giovani, anziani o persone con disabilità a rischio di esclusione sociale, così come tutti i cittadini che trovano nelle attività svolte dalle realtà sociali la principale alternativa alla solitudine o alla povertà».
«Ci auguriamo vivamente – ha concluso la Portavoce del Forum – che la grave mancanza in questa Manovra sia colmata nel primo provvedimento utile, e che l’attenzione dichiarata da questo Governo verso il Terzo Settore venga presto dimostrata nei fatti».
L’analisi espressa da Pallucchi viene per altro pienamente condivisa anche dalla FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, che al Forum aderisce, tramite le parole del proprio presidente Vinenzo Falabella, soffermatosi anch’egli sulla mancanza di interventi, nella Legge di Bilancio, riguardanti interventi sul caro bollette nei confronti delle organizzazioni del Terzo Settore. «Senza tali interventi – ha affermato Falabella, in linea con la Portavoce del Forum – molte Associazioni e Organizzazioni di Volontariato rischieranno di chiudere i battenti e di lasciare privi di servizi varie fasce di cittadini e cittadine, tra i quali, non ultime, anche le persone con disabilità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: stampa@forumterzosettore.it; ufficiostampa@fishonlus.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Le donne e la sindrome X Fragile: fare amicizia con un ospite inatteso Condizione genetica ereditaria, che in modo assai variabile da persona a persona, può comportare problemi di disabilità cognitiva e/o comportamentale e/o fisica, la sindrome X Fragile comporta anche significative differenze…
- Le donne con disabilità e quelle ferite dimenticate Sono ancora tanti coloro i quali pensano che il fenomeno della violenza contro le donne - al quale è dedicata oggi, 25 novembre, la Giornata Internazionale - non riguardi le…