Raggruppa dieci diritti riguardanti i temi della salute, della ricerca, dell’autodeterminazione, dell’inclusione, del lavoro, dell’educazione e della formazione, della semplificazione, dell’innovazione, dell’informazione e della comunicazione e della partecipazione attiva: è la Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro Familiari e Caregiver, elaborata dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che è stata sottoscritta dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.
«Nella Carta dei Diritti dell’AISM – ha dichiarato per l’occasione la stessa Locatelli – sono declinati valori e princìpi universali, con una visione trasversale e di semplificazione che guida il mio personale approccio di azione rispetto agli àmbiti della disabilità e di malattie come la sclerosi multipla. Oggi più che mai, tutti insieme abbiamo il compito di dare voce a chi convive con una disabilità, consolidando quelle alleanze e relazioni che consentono di essere concretamente al loro fianco. Garantire alle persone più fragili il diritto ad avere la migliore qualità di vita possibile è doveroso e necessario ed è un impegno che rinnoviamo anche con la firma di questo strumento».
«Con la ministra Locatelli – ha affermato dal canto suo Francesco Vacca, presidente dell’AISM – abbiamo condiviso l’impegno nostro e della nostra Fondazione FISM sui temi legati alla disabilità, nel contesto europeo, nazionale, regionale e nei singoli territori. Un impegno quotidiano, fatto di prossimità, di storie di persone, di lavoro concreto sui temi della salute, inclusione, ricerca, lavoro, educazione, che rappresenta un valore a disposizione delle Istituzioni e dell’intera comunità per cambiare la realtà delle persone con disabilità e con sclerosi multipla in Italia e non solo. Caregiver, non autosufficienza, legge delega, vita indipendente, sistema dei dati, integrazione socio sanitaria, tra i tanti punti trattati, su cui portare avanti il lavoro congiunto, anche nel quadro delle reti di riferimento e dei contesti istituzionali in cui l’AISM e la FISM già operano. È questa, quindi, una firma davvero importante per una Carta dei Diritti che diventa ancora di più strumento a disposizione di tutti». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Progetto di Vita: anatomia di un Decreto Il recente Decreto Legislativo 62/24, applicativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è stato giudicato da più parti come una vera e propria riforma radicale sul concetto stesso…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…