«Una buona base per migliorare la vita delle persone con sindrome di Down»: così avevamo definito la recente indagine realizzata dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), insieme al Censis, denominata La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale, i cui esiti, come avevamo raccontato sulle nostre pagine, sono stati presentati nel novembre scorso a Roma.
L’iniziativa, lo ricordiamo, rientrava nel quadro di Non uno di meno, progetto promosso dall’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down), avvalendosi di un finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel pomeriggio di dopodomani, venerdì 20 gennaio, i dati emersi da quell’indagine verranno presentati a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), nel corso di un incontro presso il locale Auditorium Comunale Tebaldini (ore 17), organizzato dall’AIPD locale, una tra le Sezioni dell’Associazione che stanno partecipando attivamente a Non uno di meno, conducendo nello specifico un lavoro finalizzato a creare una rete tra le sedi locali dell’AIPD stessa, con il territorio di appartenenza e guardando alla crescita di consapevolezza (empowerment) da parte dei familiari delle persone con sindrome di Down.
Oltre a Gabriella Rosa, presidente dell’AIPD di San Benedetto e a Ilaria Trisciani, assistente sociale responsabile del progetto per la Sezione, parteciperanno all’incontro Andrea Sangugni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Benedetto del Tronto, Aurora Bottiglieri, medico pediatra e Nicola Tagliani dell’Osservatorio Scolastico sull’Inclusione dell’AIPD Nazionale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: info@aipdsanbenedetto.it.
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