«L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio di esclusione sociale. È un sistema che non riesce a promuovere quella coesione sociale imprescindibile per superare le diseguaglianze e contrastare le crescenti forme di povertà, oltreché per affrontare le emergenze sanitarie, economiche e sociali. E che deve, quindi, essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti»: è partendo da questo assunto che la Consulta Welfare del Forum Nazionale del Terzo Settore ha elaborato il manifesto denominato Verso un nuovo sistema di welfare (disponibile a questo link), documento con il quale offrire appunto il proprio contributo, per aprire un dibattito volto alla realizzazione di un nuovo sistema di welfare per l’Italia.
Sono tre i valori fondamentali su cui si fonda il manifesto prodotto dalla Consulta Welfare del Forum, vale a dire la prossimità, intesa non solo come vicinanza fisica alle persone, ma come capacità di rilevare e rispondere in modo puntuale ai loro effettivi bisogni; l’universalismo, ovvero la garanzia del diritto alla presa in carico della persona, a prescindere dal luogo in cui vive; l’inclusività, per assicurare a tutti pari opportunità e uguali diritti, promuovendo coesione sociale e sviluppando reti di relazioni». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il documento Verso un nuovo sistema di welfare. Per ulteriori informazioni: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).