«Illustrare i risultati preliminari dell’indagine rATA condotta in Italia e aprire un canale di confronto con tutti i possibili attori coinvolti nel contesto dei percorsi di sviluppo, fornitura e applicazione degli ausili, dando vita a una riflessione attorno all’opportunità di istituire un osservatorio permanente che in maniera indipendente da interessi commerciali sia in grado di raccogliere informazioni rilevanti per il continuo miglioramento dell’accesso alle tecnologie assistive e dei processi ad esse connessi»: sarà sostanzialmente questo l’obiettivo del convegno Tecnologie a supporto della fragilità e disabilità. Verso un Osservatorio istituzionale sulle tecnologie assistive, organizzato per il 23 e 24 gennaio dall’Istituto Superiore di Sanità presso la propria sede di Roma, tramite il CNTISP (Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica), in collaborazione con l’AIAS Ausilioteca di Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici) e il GLIC (Rete Italiana dei Centri di Consulenza su Ausili Tecnologici per le Disabilità).
Ma a cosa ci si riferisce in particolare quando si parla dell’indagine rATA, acronimo che sta per rapid Assistive Technology Assessment tool (letteralmente “Strumento di valutazione rapida della tecnologia assistiva”)? A un’iniziativa lanciata all’inizio del 2020 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), volta a supportare i vari Stati nella misurazione dell’accesso alle tecnologie assistive.
In Italia, come avevamo ampiamente riferito a suo tempo anche sulle nostre pagine, l’implementazione di rATA è stata affidata a un consorzio di Enti, composto dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla Fondazione Censis e dalle citate GLIC e AIAS Ausilioteca di Bologna.
Nell’indagine, dunque, sono stati coinvolti più di 10.000 partecipanti e i dati raccolti hanno permesso di porre le basi per costituire appunto un osservatorio finalizzato al monitoraggio dello stato dell’accesso alle tecnologie assistive nel nostro Paese.
Rimandando Lettori e Lettrici al programma completo del convegno (a questo link), segnaliamo qui che dopo i numerosi interventi in programma per la mattinata del 23 gennaio, sono previste, tra il 23 e il 24, tre tavole rotonde, dedicate rispettivamente a Opportunità e sfide dell’Osservatorio: contributi dagli stakeholder nazionali, Il punto di vista delle associazioni sulle tecnologie assistive, Il punto di vista della ricerca e dell’innovazione sulle tecnologie assistive. In ordine sparso, vi parteciperanno tra gli altri Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Nazaro Pagano, presidente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), Benedetta Demartis, vicepresidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo), Michele Adamo, consigliere della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Patrizia Ceccarani, direttrice della Lega del Filo d’Oro, Annalisa Scopinaro, presidente di UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare), Alberto Arenghi, presidente della CNUDD (Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità), Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA (Soità Italiana Disability Manager), Haydée Longo in rappresentanza della FEDMAN (Federazione Disability Management). (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il programma completo del convegno di Roma. Per ogni informazione: Segreteria Tecnica Organizzativa (Carmela Antonietta Petrola, carmela.petrola@iss.it; Marzia Capelli, marzia.capelli@iss.it).
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