Viene definito a buona ragione come «un progetto innovativo di collaborazione tra Sanità e Associazioni delle Famiglie», quello che verrà presentato dopodomani, giovedì 26 gennaio, a Modena (Sala Panini della Camera di Commercio, Via Ganaceto, 134, ore 15), nel corso dell’incontro denominato I robot per l’accoglienza delle persone con autismo e disabilità intellettive. Il loro utilizzo nelle strutture ospedaliere per i percorsi diagnostici e di cura, promosso dal PASCIA AOU/UNIMORE (Programma Assistenziale Scompenso Cardiaco, Cardiopatie dell’Infanzia e a Rischio, Azienda Ospedaliera Universitaria dell’Università di Modena e Reggio Emilia), insieme alle Associazioni Aut Aut Modena e Tortellante, con il patrocinio del Coordinamento Provinciale Autismo Modena.
Dopo la presentazione del progetto, da parte di Maria Grazia Modena (PASCIA AOU/UNIMORE), Erika Coppelli (Tortellante) e Andrea Lipparini (Aut Aut Modena), che cureranno anche le conclusioni dell’incontro, seguiranno una serie di interventi moderati da Franco Nardocci, coordinatore del Panel Linee Guida per l’Autismo dell’Infanzia nell’Istituto Superiore di Sanità.
Parteciperanno quindi Maria Luisa Scattoni (in collegamento da remoto), coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale Autismo presso l’Istituto Superiore di Sanità; Giovani Pioggia (da remoto) dell’IRIB (Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del CNR), che si soffermerà sul tema I robot umanoidi per le persone con disturbi dello spettro autistico. Indicazioni operative; Pietro Alberti, ingegnere elettronico esperto di Robotica Educativa di CampuStore Academy (Dimostrazione pratica delle potenzialità comunicative e sulle opportunità interattive del Robot NAO nei percorsi ospedalieri). (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@autautmodena.it (Barbara Zanni).