500.000 euro di fondi derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per il progetto di accessibilità al Museo Luigi Bailo di Treviso, la più antica tra le attuali sedi museali civiche della città veneta, il tutto grazie alla partecipazione al Bando PNRR Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in Musei e luoghi della Cultura pubblici.
«Il progetto finanziato – spiega Rodolfo Dalla Mora, disability manager del Comune di Treviso, che ha partecipato alla stesura dello stesso – prevede azioni volte a rafforzare la percezione del museo come luogo della città aperto ed accessibile grazie al coinvolgimento della comunità e a valorizzare le percezioni plurisensoriali con percorsi multistrutturali (visivo, tattile, sonoro). Si punta dunque, tramite interventi di vario genere a superare le barriere fisiche, quelle sensoriali e le barriere cognitive, nonché quelle culturali e generazionali, in una visione complessiva di inclusione rivolta a tutti e tutte».
Nella realizzazione dei vari interventi che serviranno a concretizzare il progetto, oltre allo stesso Dalla Mora, verrà coinvolto il Tavolo Comunale della Disabilità, cui partecipano INPS, INAIL e AULSS, insieme a numerose Associazioni provinciali rappresentative di persone con disabilità e delle loro famiglie (UICI, ENS, ANGSA, ANFFAS, AIPD, CIP, Fondazione Oltre il Labirinto, UILDM e altre ancora), ma anche gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, gli IPAB e i Centri Anziani.
Una stimolante anticipazione si avrà con la grande mostra Arturo Martini. I Capolavori, in programma al Museo Bailo dal 31 marzo al 30 luglio prossimi, durante la quale sarà presente un percorso tattile caratterizzato da una riproduzione in scala ridotta di alcuni tra i più rappresentativi capolavori di Arturo Martini presenti nella struttura.
«Il nuovo Bailo – ha commentato il sindaco di Treviso Mario Conte – sarà un’opportunità per la comunità locale di co-creare uno spazio aperto e vissuto da tutti i tipi di pubblico, senza distinzione alcuna, migliorando l’offerta museale nel segno di una piena inclusività». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore, ampio approfondimento. Per ulteriori informazioni: info@museicivicitreviso.it.