Dopo la “replica soft” di ieri, 29 gennaio, da noi a suo tempo segnalata, una rappresentazione realizzata cioè per favorire la partecipazione di persone adulte o bambini/bambine con difficoltà di apprendimento, con diagnosi dello spettro autistico o con disordini della comunicazione sensoriale, la messa in scena nei prossimi giorni dell’Otello di Shakespeare al Teatro Gobetti di Torino costituirà un ulteriore passo del percorso dedicato all’accessibilità intrapreso ormai da tempo dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e da noi regolarmente seguito – iniziativa ideata e sviluppata in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento.
Il tutto accadrà dunque da domani, martedì 31 gennaio a domenica 5 febbraio, con le repliche, come detto, dell’Otello, portato in scena per la regia di Jurij Ferrini, cui sarà possibile assistere con il supporto di sovratitoli in italiano e in italiano semplificato con descrizione dei suoni, che potranno essere selezionati e letti attraverso l’uso di dispositivi forniti direttamente dal Teatro, ovvero smart-glasses (occhiali smart) e smartphone.
È prevista inoltre ogni sera anche la trasmissione in sala di un’audiointroduzione ad inizio spettacolo, nonché l’organizzazione di un tour descrittivo e tattile sul palcoscenico, programmato per venerdì 3 febbraio (ore 18), in compagnia del regista e degli attori.
Da ricordare infine che in una specifica sezione del sito internet del Teatro Stabile (a questo link), predisposto per la lettura da parte di applicazioni screen reader e con un plug-in facilitante, oltreché sulla app del Teatro stesso, sono disponibili materiali di supporto realizzati ad hoc, consultabili prima della fruizione dello spettacolo, ossia un video di approfondimento con audio, sottotitoli in italiano e in LIS (Lingua dei Segni Italiana), nonché una scheda facilitata di presentazione dello spettacolo e un’ulteriore scheda con la trama semplificata, insieme a una scheda in inglese.
«Rendere accessibili le proprie produzioni in modo continuativo – sottolineano ancora una volta dal Teatro Stabile di Torino -, integrando una nuova procedura in modo strutturale all’interno dell’attività del Teatro, costituisce un’opportunità preziosa per costruire un modello che potrà, in futuro, essere replicato e applicato da altre istituzioni». (S.B.)
A questo link è disponibile un approfondimento sullo spettacolo Otello. A quest’altro link, nella colonnina a destra del nostro articolo Anche la rappresentazione di “Ghiaccio” sarà resa accessibile a Torino, vi è l’elenco degli altri contributi da noi dedicati alle iniziative del Teatro Stabile di Torino all’insegna dell’accessibilità. Per ogni ulteriore informazione: accessibilita@teatrostabiletorino.it (Irene Di Chiaro).