«Le parole non le troviamo… quelle giuste le avevi sempre tu… Le sentiamo nel nostro cuore… Ma la tua cooperativa vuole dirti grazie… Grazie per averla cresciuta e amata, grazie per averla aiutata ad accogliere e supportare tante persone… Grazie per aver combattuto… sempre…»: sì, combattuto, come bene scrivono nel sito della Cooperativa trentina HandiCREA, ricordando la propria presidente Graziella Anesi, scomparsa nei giorni scorsi. Perché era davvero una combattente, Graziella, a dispetto della propria grave disabilità motoria, e non solo dal 1995, quando con HandiCREA, “creatura” da lei avviata insieme ad alcune altre persone motivate, aveva saputo diventare un vero punto di riferimento per i diritti delle persone con disabilità della propria terra e non solo.
A chi la conosceva da tempo, come chi scrive, non sembrano quindi vuote parole elogiative, quelle lette nella testata «L’Adige», quando parla di una persona «molto nota nel mondo della disabilità e del volontariato al quale ha dedicato tutte le proprie energie».
Anche «Superando.it», nel corso di questi ultimi vent’anni, ne ha raccontato le tante battaglie per i diritti, le varie iniziative in tema di accessibilità, di turismo per tutti e molto altro.
È purtroppo un’altra grande Persona che il movimento delle persone con disabilità perde in questi anni e che lascia un vuoto assai difficile da colmare.
Il nostro giornale manifesta tutta propria la vicinanza ai familiari, agli amici e ai collaboratori di Graziella in HandiCREA. (S.B.)
Con Graziella Anesi se ne va una vera combattente per i diritti
Scomparsa nei giorni scorsi, Graziella Anesi era una vera combattente per i diritti, a dispetto della propria grave disabilità motoria, che nel 1995, insieme ad alcune altre persone motivate, aveva fondato la Cooperativa trentina HandiCREA, divenuta negli anni un vero punto di riferimento per i diritti delle persone con disabilità della propria terra e non solo. È un’altra grande Persona che il movimento delle persone con disabilità perde in questi anni e che lascia un vuoto assai difficile da colmare