«Il percorso intrapreso verso l’autonomia differenziata presenta grandi rischi per un Paese già segnato da profondi divari territoriali. Bisogna fare tutto il possibile per scongiurare lo scivolamento verso un “regionalismo delle disuguaglianze”, a partire da un’adeguata definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) e dalla garanzia della loro concreta esigibilità sui territori»: lo dichiara in una nota Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commentando l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del Disegno di Legge riguardante la cosiddetta “autonomia differenziata”.
«Quello dei LEP – aggiunge Pallucchi – è un passaggio atteso da ben ventidue anni, con Livelli Essenziali delle Prestazioni omogenei, finanziati ed esigibili in ogni parte d’Italia, quali presupposto fondamentale per un sistema di welfare realmente inclusivo e universalistico, fondato sul riconoscimento di diritti e pari opportunità per tutte le persone. Oggi, purtroppo, questo obiettivo è ancora distante da raggiungere e ci auguriamo vivamente che il Disegno di Legge ora approvato non lo allontani ancora di più, acutizzando fenomeni discriminatori».
«In attesa dunque del testo definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri – conclude la Portavoce del Forum -, sottolineiamo anche la necessità del più ampio coinvolgimento parlamentare, dell’ascolto e del confronto con le parti sociali, nell’iter di un provvedimento così delicato per le sorti del Paese». (S.B.)
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