“Teatro a Corpo libero”, per liberare l’idea di “bellezza non conforme”

di Valeria Alpi*
Cambiare lo sguardo sul corpo delle persone con disabilità, approfondire i temi della sessualità e dell’affettività attraverso una formazione teatrale, rendere le stesse persone con disabilità protagoniste dei cambiamenti culturali, liberare l’idea di bellezza “non conforme” e costruire una produzione artistica finale aperta al pubblico: sono gli obiettivi di “Teatro a Corpo libero - Verso una poetica inclusiva”, raccolta fondi nel web lanciata dal CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap) cui tutti possono contribuire

"Teatro a Corpo libero"Cambiare lo sguardo sul corpo delle persone con disabilità, approfondire i temi della sessualità e dell’affettività attraverso una formazione teatrale, rendere le stesse persone con disabilità protagoniste dei cambiamenti culturali, liberare l’idea di bellezza “non conforme” e costruire una produzione artistica finale aperta al pubblico: sono questi gli obiettivi di Teatro a Corpo libero – Verso una poetica inclusiva, il nuovo crowdfunding (raccolta fondi nel web) lanciato dal CDH di Bologna (Centro Documentazione Handicap) sulla piattaforma IdeaGinger.it.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di ospitare nella sede dello stesso CDH un ciclo laboratoriale sui temi della consapevolezza corporea, dell’affettività e della sessualità, a cura della Compagnia Gruppo Elettrogeno di Bologna, da anni impegnata in progetti di musica e teatro con performer con diverse predisposizioni fisiche e sensoriali.

Il percorso è destinato agli educatori e agli animatori con disabilità del Progetto Calamaio, il gruppo educativo integrato del CDH e della Cooperativa Accaparlante, che lavora dentro e fuori dalla scuola per rendere le persone con disabilità protagoniste dei cambiamenti sociali e culturali del proprio tempo attraverso la consapevolezza di limiti e risorse.
In questa direzione il gruppo educativo ha negli ultimi anni affrontato e rimesso in discussione diverse tematiche legate al benessere e alle autonomie, come la cura del corpo, il tempo libero e i temi dell’affettività e della sessualità, a partire da una domanda fondamentale: qual è la percezione che le persone con disabilità hanno di se stesse?
Teatro a Corpo libero vuole perciò rispondere a tale quesito e, attraverso un laboratorio teatrale formativo e inclusivo, liberare l’idea di bellezza “non conforme” da un immaginario collettivo ancora legato a visioni assistenziali e stereotipate, affinché tutte e tutti possano scoprirsi soggetti desideranti e desiderati.
Il teatro contemporaneo e i linguaggi di esso offriranno inoltre l’occasione di intraprendere un vero e proprio percorso artistico in cui promuovere l’identità artistica e sociale di ogni partecipante, sviluppandone poetica e forme espressive.
E da ultimo, ma non ultimo, tra gli obiettivi del crowdfunding vi è anche una produzione artistica finale aperta al pubblico, allo scopo di condividere con la cittadinanza tematiche sempre più sentite e partecipate dai giovani con disabilità.

Il presente contributo è già apparso nella testata «BandieraGialla» e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.

Tutti possono contribuire a raggiungere l’obiettivo di Teatro a Corpo Libero – Verso una nuova poetica dell’inclusione, accedendo a questo link.

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