«Abbiamo riscontrato un profondo smarrimento nelle famiglie con ragazzi autistici, in particolar modo dovuto al lungo periodo di isolamento causato dalla pandemia da Covid. L’impossibilità di esercitare le attività routinarie da parte dei ragazzi, di dialogo tra le famiglie stesse e qualche volta con gli operatori del settore, ha stressato l’intero nucleo familiare. Oggi vogliamo riportare il dibattito su temi importanti e riguardanti aspetti problematici che le famiglie vivono quotidianamente». «Per una famiglia che vive la disabilità, le sfide sono tante. Per affrontarle al meglio bisogna scegliere di aprirsi agli altri, apprendere, condividere le esperienze. Con questo percorso, dunque, apriamo a tutta la comunità le porte di Casa Rubbi, il nostro spazio aperto e inclusivo e il prossimo ciclo di incontri sarà un’occasione non solo per conoscere meglio la nostra realtà, ma anche per lavorare sempre più in rete».
A dichiararlo nei giorni sono stati rispettivamente Giuliano Vanzo, presidente dell’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) e Diego Dalla Giacoma, presidente dell’ANFFAS di Bassano del Grappa (già Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, oggi Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), presentando, come avevamo segnalato anche sulle nostre pagine, il ciclo di incontri denominato Parliamo di autismo, che prenderà il via nei prossimi giorni. «Un’iniziativa – spiegano le Associazioni promotrici – voluta per offrire a genitori, insegnanti, operatori del sociale e caregiver un prezioso spazio di confronto, per orientarsi e affrontare al meglio le sfide quotidiane. Nello specifico degli insegnanti di sostegno e degli operatori, l’intento è quello di far capire l’importanza dell’uso di un linguaggio e di un “modus operandi” comuni nell’affrontare l’autismo e le disabilità intellettivo/relazionali, aiutando a riflettere sui problemi concreti che prima o poi impattano la vita di ogni persona e, di conseguenza, sulla sua famiglia, nonché sulla scuola e sul gruppo di supporto, precludendo, se non gestiti per tempo e in modo corretto, un buon inserimento nel contesto sociale».
Parliamo di autismo, va detto, si inserisce nell’àmbito dell’articolato progetto che da tempo l’ANFFAS di Bassano del Grappa sta costruendo per le famiglie e che ha visto lo scorso anno la nascita di Casa Rubbi (dell’inaugurazione si legga anche sulle nostre pagine), Centro Diurno che ha avviato tra l’altro il percorso sperimentale Progetto Minori, per rispondere ai bisogni reali delle famiglie in cui vi siano giovani con disabilità.
Il percorso, dunque partirà esattamente l’11 febbraio e si protrarrà fino all’8 luglio, articolandosi su dieci incontri in totale, all’insegna di un approccio molto operativo. Partendo infatti da una prima conoscenza dei servizi presenti sul territorio (11 febbraio) e dei cosiddetti “ comportamenti problema” (25 febbraio), si approfondiranno successivamente gli interventi terapeutici più efficaci (11 marzo), le dinamiche familiari (15 aprile), i problemi alimentari (29 aprile), la sensorialità spesso atipica, l’approccio e la gestione della cura personale (13 maggio), e ancora, la sessualità (27 maggio), i disturbi del sonno e i trattamenti farmacologici (10 giugno).
L’appuntamento del 24 giugno, quindi, servirà ad approfondire il “progetto di vita” «previsto da oltre vent’anni e mai concretamente attuato», come sottolineano ANGSA Veneto e ANFFAS Bassano del Grappa, mentre l’incontro conclusivo dell’8 luglio servirà a proporre una panoramica sulle tutele assistenziali e fiscali rivolte alla disabilità. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del ciclo Parliamo di autismo. La partecipazione è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria (tramite questo link) e si potrà anche partecipare a singoli incontri. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Roberta Zarpellon (Traguardi Comunicazione), zarpellon@traguardiweb.it.