Presentato pubblicamente nell’aprile dello scorso anno, il progetto nazionale Welfare 4.0 – Per una definizione di un welfare comunitario di inclusione si pone l’obiettivo di formare, attraverso tutti gli strumenti culturali e tecnici basati sui princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, gli operatori pubblici e privati che operano nei diversi sistemi regionali, al fine di incentivare un welfare comunitario d’inclusione basato su una nuova cultura, immagine e rappresentazione della disabilità.
Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa ha quale capofila la FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme ai partner UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), aderente alla stessa FISH, e alla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che della FISH è la componente lombarda, oltreché avvalendosi della collaborazione esterna di varie Università, Enti Locali e organizzazioni del Terzo Settore.
Uno dei principali filoni di lavoro del progetto, sostanziato in una serie di seminari formativi, riguarda la relazione tra comunicazione, informazione e disabilità, «una relazione che – come sottolineato a suo tempo dai promotori del progetto -, nonostante diversi passi in avanti, appare ancora oggi impregnata da paternalismo, pietismo, infantilizzazione e da una totale mancata conoscenza delle fondamentali regole per una comunicazione realmente accessibile, fruibile e inclusiva». Il tutto definito da un titolo complessivo che parla da sé, quale I sorrisi non bastano.
Dopo quindi gli incontri di Lamezia Terme (Catanzaro), Gorizia, Milano e Napoli, quello conclusivo è in programma per domani, 21 febbraio, a Terni, e come nelle precedenti occasioni si dividerà nel focus group privato della mattinata, denominato I social per i diritti? Una sfida aperta anche per le Associazioni e in un momento di confronto pubblico nel pomeriggio (La disabilità è una questione di diritti umani; dobbiamo comunicarlo), presso la Sala Consiliare del Comune di Terni, dando vita a un animato momento di confronto, pensato in particolare per giornalisti e comunicatori, sulla relazione tra disabilità e media, ma aperto anche (e fruibile pure da remoto) a chi in diversi ruoli nei servizi pubblici e privati, rivolti alle persone con disabilità, comunica internamente o esternamente, nonché a tutti coloro che a diverso titolo siano interessati all’argomento.
Inserito nel programma di formazione professionale continua dell’Ordine dei Giornalisti, l’incontro si avvarrà anche del patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Umbria. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro del 21 febbraio a Terni (partecipazione gratuita e aperta a tutti). Per partecipare in collegamento è obbligatorio registrarsi a questo link. La diretta streaming potrà essere seguita tramite il sito, il canale YouTube o la pagina Facebook della FISH. A garantire il servizio di sottotitolazione sarà la FIADDA (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie). Per ogni ulteriore informazione: ufficiostampa@fishonlus.it.