Sin troppo spesso ci è capitato di dover denunciare su queste pagine la carenza di dati attendibili e aggiornati sulla disabilità a livello nazionale, certamente, ma anche internazionale, ricordando ad esempio quanto scriveva esattamente un anno fa il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’organismo che verifica nei vari Stati l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, a proposito di quanto realizzato in tal senso dall’Unione Europea: «A livello dell’Unione Europea sono disponibili dati affidabili molto limitati sulle persone con disabilità. Tali dati, inoltre, non sono disaggregati per diversi tipi di disabilità, sesso ed età, oltre al fatto che né la raccolta di essi, né le conseguenti indagini possono risultare non essere accessibili a tutte le persone con disabilità».
Alla luce di quanto detto, non possiamo quindi non guardare con interesse a progetti di ricerca come More than Just Numbers: Disability Data Matter (DiDaMa), letteralmente “Non solo numeri: la questione dei dati sulla disabilità”, promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo e finanziato dalla Fondazione Cariplo, nell’àmbito del bando Ricerca Sociale 2021.
L’iniziativa verrà presentata nella mattinata di sabato 25 febbraio (Sede di Via Pignolo dell’Università di Bergamo, ore 9), durante un incontro che rappresenterà l’occasione per illustrare ai territori coinvolti e alla popolazione interessata le motivazioni che hanno sostenuto la stesura del progetto, gli obiettivi che esso si prefigge, la struttura complessiva, il tutto dando anche voce agli esponenti delle varie Istituzioni che hanno aderito fin dall’inizio, con la loro manifestazione di interesse. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro del 25 febbraio. Per ogni informazione e approfondimento: Segreteria Organizzativa (Fabio Sacchi, fabio.sacchi@unibg.it; Francesca Brivio, francesca.brivio@unibg.it).