Ancora teatro accessibile alle persone con disabilità uditiva in Emilia Romagna

Dopo le prime esperienze promosse nell’autunno dello scorso anno, riprenderanno dal 5 marzo a Bologna e successivamente anche a Cesena, gli spettacoli teatrali fruibili dalle persone sorde o in generale con problemi di udito, che potranno utilizzare, oltre al sistema a induzione magnetica, anche la sovratitolazione, il tutto a cura del Coordinamento FIADDA Emilia Romagna (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie), in collaborazione con l’ERT (Emilia Romagna Teatro)
Teatro Arena del Sole, Bologna
Il Teatro Arena del Sole di Bologna dal quale il 5 marzo riprenderanno le rappresentazioni accessibili alle persone con disabilità uditiva

Dopo le prime esperienze promosse nell’autunno dello scorso anno, di cui avevamo riferito anche sulle nostre pagine, stanno per riprendere in Emilia Romagna gli spettacoli teatrali fruibili dalle persone sorde o in generale con problemi di udito, che potranno utilizzare, oltre al sistema a induzione magnetica, anche la sovratitolazione, il tutto a cura del Coordinamento Regionale FIADDA (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie), in collaborazione con l’ERT (Emilia Romagna Teatro), con cui la stessa FIADDA ha stipulato una convenzione per sostenrre appunto gli spettacoli accessibili alle persone con disabilità uditiva e favorirne la partecipazione.
Questi, dunque, gli spettacoli prossimamente in programma, scelti congiuntamente da FIADDA ed ERT: domenica 5 marzo a Bologna Tango delle capinere (Arena del Sole, ore 16); domenica 26 marzo a Cesena Lazarus (Teatro Bonci, ore 156); domenica 30 aprile a Bologna Lazarus (Arena del Sole, ore 16).

«Grazie alla disponibilità di ERT – spiegano dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna -, in quei teatri abbiamo potuto installare sistemi ad induzione magnetica (Hearing Loops), tecnologia che migliora l’ascolto di chi utilizza protesi acustiche o impianti cocleari tramite la quale il suono arriva direttamente all’apparecchio acustico o all’impianto cocleare. Regolando quindi il ricevitore dell’apparecchio alla funzione T-coil, si riceve un suono privo di rumori di fondo e adattato in base alle esigenze personali».
«L’induzione magnetica e la sovratitolazione insieme – aggiungono – danno la possibilità di godere di uno spettacolo teatrale a tante persone, sia con sordità gravi che medio-gravi, sia pre-verbali che acquisite nel tempo, come quelle di tante persone anziane».
E tra l’altro va segnalato un ulteriore spettacolo sovratitolato, che andrà in scena domenica 19 marzo a Modena (Cyrano).

Come in precedenza, anche queste esperienze sono realizzate nell’àmbito del progetto ACCESs, acronimo che sta per “Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde”, iniziativa già da noi presentata a suo tempo, promossa anch’essa dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna e finanziata dalla Regione Emilia Romagna, con il partenariato della Fondazione Gualandi e della Fondazione ASPHI. Un progetto che tra i propri obiettivi si propone anche quello di avvicinare al teatro le persone con sordità, da sempre escluse, attraverso tecnologie innovative che ne favoriscano la partecipazione.
«Ci piacerebbe per altro – concludono dalla FIADDA Emilia Romagna – che queste opportunità diventassero sempre più frequenti, tanto da non essere più una “notizia”!». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione: coordinamento@fiaddaemiliaromagna.it.

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