Donne che raccontano la loro storia con la sindrome di Sjögren

Complessa malattia sistemica, la sindrome di Sjögren primaria sistemica, non ancora riconosciuta come rara nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), con tutte le conseguenze del caso, colpisce soprattutto le donne e saranno proprio queste ultime le protagoniste del convegno online “Le donne per le donne: raccontarsi e raccontare la sindrome di Sjögren primaria sistemica” (quarta edizione), promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), per l’8 marzo, in corrispondenza con la Giornata Internazionale della Donna
Film "La sabbia negli occhi"
Un’immagine del film del 2017 “La sabbia negli occhi”, che ha per protagonista una donna con la sindrome di Sjögren

Rappresentanti delle Istituzioni e specialisti del settore interverranno al convegno online Le donne per le donne: raccontarsi e raccontare la sindrome di Sjögren primaria sistemica (quarta edizione), promosso dall’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren), per il pomeriggio di dopodomani, mercoledì 8 marzo (ore 17.30-20), in corrispondenza con la Giornata Internazionale della Donna.

La sindrome di Sjögren primaria sistemica colpisce in grande maggioranza proprio le donne (in proporzione di 9 a 1) ed è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile che può attaccare tutte le mucose dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, associandosi spesso ad altre patologie autoimmuni, con conseguenze fatali per il 5-8% delle persone malate. Si tratta di una malattia che provoca gravi effetti non soltanto sotto l’aspetto clinico e psicologico, ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
Nonostante tutto ciò, questa complessa malattia sistemica non è ancora inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) come rara, con tutte le conseguenze del caso, pur avendone pieno titolo, ed è questa una delle principali battaglie condotte ormai da diciotto anni dall’ANIMASS, «per i diritti alla salute – come sottolinea Lucia Marotta, presidente dell’Associazione – di chi è affetto da questa grave patologia invisibile e discriminata nei confronti di tante altre».

I relatori del convegno in programma l’8 marzo, dunque, organizzato in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Psicosomatica e Psicologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, risponderanno per l’occasione alle richieste delle persone malate e ai loro bisogni inevasi, con testimonianze di storie e di sofferenze personali da parte di donne che combattono con la Sjögren. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del convegno online dell’8 marzo. Per ogni ulteriore informazione: animass.sjogren@fastwebnet.it.

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