I fondi del PNRR per l’autonomia delle persone con disabilità

Aperto originariamente per un totale di 700 interventi e 500 milioni di euro previsti, il bando derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promosso in favore dell’autonomia delle persone con disabilità, ha in realtà dichiarato ammissibili al finanziamento sul territorio 619 progetti, corrispondenti a circa 422,42 milioni di euro. Lombardia, Lazio e Campania saranno le Regioni che vedranno più interventi in tale àmbito. Questi e vari altri dati vengono prodotti dalla Fondazione Openpolis, in un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione

PNRR - Capitolo DisabilitàUn interessante approfondimento, con una serie di dati significativi, è stato prodotto nel proprio sito dalla Fondazione Openpolis, in riferimento al bando derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promosso in favore dell’autonomia delle persone con disabilità, iniziativa che punta a rendere le persone stesse più indipendenti, permettendo loro di superare barriere di accesso all’alloggio e al mercato del lavoro, anche attraverso la tecnologia, guardando anche a persone con disabilità gravi e a coloro che non possono fare affidamento su una rete genitoriale o familiare.
Si tratta di un investimento di titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che vede quali Enti attuatori dei vari progetti i Comuni singoli o in associazione negli Ambiti Sociali Territoriali, con il coordinamento a livello ministeriale in collaborazione con le Regioni. Ogni ente può richiedere fino a 715.000 euro per sostenere le spese del proprio progetto.

Aperto dunque originariamente per un totale di 700 interventi e 500 milioni di euro previsti, il bando ha in realtà dichiarato ammissibili al finanziamento sul territorio 619 progetti, corrispondenti a circa 422,42 milioni di euro. Non tutti i fondi sono quindi stati allocati e non è ancora chiaro come verranno redistribuiti.
Tirando le somme dei progetti ritenuti ammissibili, Openpolis rende noto che sarà la Lombardia la Regione a vedere più interventi (84), seguita da Lazio (72) e Campania (57). Le aree, invece, ove si registrano meno progetti ammessi sono la Provincia Autonoma di Trento (6), il Molise (4) e la Valle d’Aosta (2).
Tra gli altri rilievi, anche il fatto che l’investimento non rispetta la cosiddetta “quota mezzogiorno”, se è vero che solo il 33,4% delle risorse vai ai Comuni del Sud.

Suggeriamo senz’altro a Lettori e Lettrici la consultazione dell’approfondimento di Openpolis (a questo link), ove sono presenti tutti i progetti e i vari dati nel dettaglio. (S.B.)

Ringraziamo Giovanni Merlo per la segnalazione.

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