«La co-progettazione nel suo rapporto con la co-programmazione: ovvero questioni finora dibattute per lo più in punta di diritto, con l’attenzione rivolta soprattutto alle procedure e lasciando in secondo piano le “pratiche di campo”, indispensabili affinché il lavoro programmatorio e progettuale in campo sociale sia efficace e partecipato con i portatori di interesse, inclusi i destinatari»: per offrire dunque spunti concreti, metodi specifici e paradigmi possibili secondo cui regolare i lavori di tavolo tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore, l’APIS (Associazione Italiana Progettisti Sociali) ha promosso per martedì 14 marzo a Roma (Centro Congressi Cavour, Via Cavour, 50/a, ore 10.15-17) il convegno La co-progettazione per davvero. Princìpi metodologici, esperienze di successo e istruzioni per l’uso.
Vi interverranno in mattinata Jamil Amirian, presidente dell’APIS, Dino Cocchianella, direttore dell’Area Quartieri del Comune di Bologna, Virginio Brivio (già sindaco di Lecco, Francesco D’Angella, psicosociologo, consulente, formatore e socio dell’APIS e Claudia Fiaschi, membro del Comitato Scientifico dell’APIS.
Nel pomeriggio, invece, parteciperanno Ugo De Ambrogio, direttore dell’Area Politiche Sociali e Sanitarie dell’IRS (Istituto per la Ricerca Sociale) e Mauro Magatti, sociologo, ordinario di Sociologia Generale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano.
L’intervento conclusivo sarà curato da Antonio Finazzi Agrò, vicepresidente e tesoriere dell’APIS. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Carmela Cioffi (carmelacioffi@gmail.com).
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