Prossimità, intesa non solo come vicinanza fisica alle persone, ma come capacità di rilevare e rispondere in modo puntuale ai loro effettivi bisogni; universalismo, ovvero garanzia del diritto alla presa in carico della persona, a prescindere dal luogo in cui vive; inclusività, per assicurare a tutti pari opportunità e uguali diritti, promuovendo coesione sociale e sviluppando reti di relazioni: come avevamo scritto qualche tempo fa, sono i tre valori principali su cui si fonda il manifesto denominato Verso un nuovo sistema di welfare (disponibile a questo link), documento recentemente realizzato dal Forum Nazionale del Terzo Settore, con il quale offrire il proprio contributo, per aprire un dibattito volto alla realizzazione di un nuovo sistema di welfare per l’Italia. Il tutto basandosi su alcune precise consapevolezze, ovvero sul fatto, come sottolineano dal Forum, che «l’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio di esclusione sociale. È un sistema che non riesce a promuovere quella coesione sociale imprescindibile per superare le disuguaglianze e contrastare le crescenti forme di povertà, oltreché per affrontare le emergenze sanitarie, economiche e sociali. E che deve, quindi, essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti».
Sono grandi temi cui segnatamente guardano con estrema attenzione anche le organizzazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che saranno infatti presenti in forza all’incontro in programma per la mattinata del 15 marzo, a Roma (Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, Piazza della Minerva, 38, ore 10-13, con diffusione anche in diretta streaming sul canale YouTube del Senato), centrato proprio sulla presentazione del manifesto diffuso dal Forum.
Dopo i saluti istituzionali, con la partecipazione anche della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Giovanni Cedrone, sarà Roberto Speziale, coordinatore della Consulta Welfare nel Forum del Terzo Settore, a soffermarsi sul tema LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) e nuovo welfare: il Manifesto del Forum del Terzo Settore).
Seguiranno tre tavole rotonde in successione, la prima delle quali su Non autosufficienza e integrazione socio-sanitaria, con gli interventi di Claudio Falasca dell’Auser ed Eleonora Vanni, in rappresentanza di Legacoopsociali e della Conferenza delle Regioni.
Nella seconda tavola rotonda, invece, si parlerà di Persone con disabilità e diritto all’inclusione sociale, con Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Nazaro Pagano, presidente della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) e dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) e Raffaella Cungi, in rappresentanza di UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
La terza, infine, si intitolerà Povertà e inclusione e vi parteciperanno Antonio Russo delle ACLI, Mauro Battuello di CDO (Compagnia delle Opere) Opere Sociali, don Francesco Preite dei Salesiani per il Sociale e Stefano Granata di Federsolidarietà.
Le conclusioni dell’incontro – cui sono stati invitati anche la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, il ministro della Salute Orazio Schillaci, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci – saranno tratte da Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il documento Verso un nuovo sistema di welfare. Per ulteriori informazioni: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).