«Valorizzare il contributo che il Terzo Settore può dare in termini di competenze, visione ed esperienza è cruciale per far sì che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza centri i propri obiettivi di sviluppo sociale ed economico dei territori. Serve cultura della collaborazione, anche e soprattutto in questa fase storica del Paese in cui povertà, disuguaglianze ed emarginazione sociale sono in forte crescita»: lo ha dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a margine della presentazione a Roma dell’Osservatorio su Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Terzo Settore, realizzato dal Forum stesso, in collaborazione con la Fondazione Openpolis (di tale evento si legga anche la nostra presentazione).
«Il coinvolgimento del Terzo Settore – ha aggiunto la Portavoce del Forum – è garanzia di maggior successo nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma ad oggi è ridotto, demandato agli Enti Locali, e si rischiano perciò risultati disomogenei. Si è ancora in tempo, tuttavia, per cambiare il paradigma che vede il contributo del Terzo Settore come “accessorio” e lavorare, al contrario, per attuare in pieno l’amministrazione condivisa. Questo vuol dire avvalersi dell’apporto del Terzo Settore tanto nella fase di redazione dei bandi a livello centrale (co-programmazione), quanto in quella di co-progettazione a livello locale (scrittura dei progetti)».
«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude Pallucchi – è una grande opportunità per il Paese, ma non è la panacea di tutti i mali e deve necessariamente essere integrato con politiche di lungo respiro, che facciano proprie e portino avanti gli obiettivi di questo importante piano di investimenti». (S.B.)
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A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).