«Vogliamo tenere sempre alta l’attenzione per sostenere e supportare le famiglie delle persone con autismo, continuando a dare visibilità a quelle che purtroppo, ancora oggi, sono le problematiche che riscontrano coloro che affrontano il difficile percorso di diagnosi, le difficoltà del percorso terapeutico, le lunghe liste d’attesa e la carenza di servizi, le criticità che emergono successivamente al raggiungimento del diciottesimo anno di età delle persone autistiche e il “Dopo di Noi”. Anche quest’anno, dunque, intendiamo ribadire con forza che c’è ancora tanta strada da fare e che alcune conquiste sono state fatte, ma si avverte ancora la mancanza di tanti, troppi servizi, se è vero che spesso famiglie non riescono ad avere una diagnosi in tempi accettabili e ci sono lunghe liste d’attesa anche per iniziare le terapie»: così Giovanna Tuffu, presidente dell’ANGSA di Sassari (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo), introduce la manifestazione denominata Aspettando il 2 Aprile, promossa tradizionalmente dall’Associazione sarda in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile.
Nel dettaglio, saranno essenzialmente tre le iniziative in programma per la prossima settimana., a partire dalla quarta edizione di RaccontiAMO l’autismo, concorso rivolto agli studenti e alle studentesse di tutte le scuole di ogni ordine e grado, strettamente legato al progetto di sensibilizzazione nelle scuole L’Amico speciale, che l’ANGSA di Sassari conduce da cinque anni.
Allieve e allievi, dunque, potranno inviare fino al 2 aprile disegni, poesie, lettere, video e per la prima volta, quest’anno, potranno partecipare anche i piccoli pazienti ricoverati nei Reparti di Pediatria e di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari (per partecipare, inviare gli elaborati, insieme alla liberatoria a angsassarionlus@gmail.com o per whatsapp al 329 0684972. Tutti gli elaborati saranno raccolti in un album dedicato sulla pagina Facebook dell’Associazione).
La seconda iniziativa è prevista per il martedì 28 marzo (Sala Pitagora dell’Hotel Marini di Sassari) e sarà il corso di formazione Come instaurare una relazione efficace con una persona autistica. Strategie per scuola e famiglia, rivolto a genitori, insegnanti e assistenti educativi.
Le relatrici saranno Ica Manca, neuropsichiatra infantile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza di Sassari e Alessandra Carta, neuropsichiatra infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria della città sarda, che affronteranno il tema della relazione e dei possibili interventi educativi sulle persone autistiche. «Le relazioni con le persone autistiche – sottolineano infatti dall’ANGSA di Sassari – necessitano di accettazione e comprensione e lo scopo del corso è quello di fornire indicazioni operative sulle modalità più adatte all’interazione».
E da ultima, ma non ultima, la manifestazione sportiva nazionale di domenica 2 aprile, denominata Vivicittà, la corsa dei diritti, iniziativa organizzata dall’UISP territoriale (Unione Italiana Sport per Tutti), in collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica TRR (Trail Road Runners).
Si tratterà di una corsa competitiva di 10 chilometri e di una camminata non competitiva, con partenza da Piazza d’Italia, cui parteciperanno anche i bambini e i ragazzi autistici insieme ai loro amici. L’ANGSA di Sassari sarà presente inoltre con i propri soci e socie, per fornire alla cittadinanza informazioni sull’autismo.
Da ricordare in conclusione che Aspettando il 2 Aprile si avvarrà del patrocinio della Provincia, del Comune, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e dell’ASL di Sassari, oltreché della collaborazione dell’ATP della città sarda (Azienda Trasporti Pubblici), nonché delle citate UISP territoriale e TRR. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: angsassarionlus@gmail.com.
Articoli Correlati
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- Scuola: Gruppi di Lavoro per l’Inclusione e strumenti operativi da modificare «I GLO (Gruppi di Lavoro Operativi per l’Inclusione) hanno tra i propri compiti anche quello di proporre la quantificazione delle risorse per gli alunni/alunne con disabilità e servirebbe una procedura…
- Serve passare dalla frammentazione all’integrazione dei servizi territoriali «Serve con urgenza - scrive tra l'altro Fausto Giancaterina - una coraggiosa riorganizzazione del welfare territoriale che da frammentato (per norme e logiche operative e soprattutto per sistemi separati come…