Provincia di Monza e della Brianza e ADV: un protocollo contro le barriere

È stato recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa fra la Provincia di Monza e della Brianza e l’ADV (Associazione Disabili Visivi), volto a promuovere l’applicazione delle modalità più idonee ed efficaci, rispetto agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e sensopercettive. Per l’ADV si tratta del primo rapporto stabile e organico con un Ente del livello e dell’importanza della Provincia di Monza e della Brianza e anche di una priorità nell’àmbito della mole di lavoro di volontariato sociale svolto a livello nazionale dalla stessa ADV

Mappa della Provincia di Monza e della Brianza

Una mappa della Provincia di Monza e della Brianza

È stato recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa fra la Provincia di Monza e della Brianza e l’ADV (Associazione Disabili Visivi), volto a promuovere l’applicazione delle modalità più idonee ed efficaci, rispetto agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e sensopercettive. Lo scopo dell’iniziativa è anche quello di rafforzare le azioni di promozione e diffusione della cultura dell’accessibilità e della progettazione ampliata delle opere pubbliche, in particolare nell’ambito degli interventi riferiti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel territorio di competenza, tramite i quali la Provincia di Monza e della Brianza è impegnata in molteplici interventi di riqualificazione e/o nuova edificazione delle strutture scolastiche del territorio. Una grande occasione, questa, per un cambio di passo e di prospettiva, volto a potenziare lo sviluppo della cultura tecnico-progettuale in tema di accessibilità e “progettazione universale”.
Tale collaborazione, inoltre, si propone l’ulteriore fine di promuovere la diffusione e la tutela del diritto all’accessibilità e alla fruizione degli spazi anche da parte delle persone con ridotta capacità motoria, sensoriale o intellettiva, realizzando il riconoscimento della pari dignità e delle pari opportunità per tutti i cittadini, oltreché combattendo ogni forma di discriminazione.

«Passare alla progettazione universale – ha spiegato in occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa Luca Santambrogio, presidente della Provincia di Monza e della Brianza – consente di contribuire al raggiungimento delle priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un progetto PNRRm infatti, per essere efficace, strutturale e in linea con gli obiettivi del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, deve dare pari opportunità a tutti i cittadini. La persistenza di disuguaglianze, nonché la mancanza di pari opportunità per persone di diversa provenienza, religione, disabilità, età, genere od orientamento sessuale non sono solo un problema individuale, ma possono essere un ostacolo significativo alla crescita economica del nostro Paese. Sta dunque alle Istituzioni impegnarsi in prima linea, per promuovere politiche inclusive a beneficio dell’intera comunità».

«Questo documento – ha dichiarato dal canto suo Giulio Nardone, presidente dell’ADV – costituisce per la nostra Associazione un primum e un prius, ovvero “una prima volta” e una “priorità”. Infatti, a parte centinaia di collaborazioni episodiche con Enti Pubblici, territoriali e non, questo rappresenta il primo rapporto stabile e organico con un Ente del livello e dell’importanza della Provincia di Monza e della Brianza. Esso, inoltre, costituisce per noi una priorità nell’ambito della mole di lavoro di volontariato sociale svolto a livello nazionale, anche perché ci sentiamo di dover corrispondere pienamente alla fiducia che l’Ente Provincia ci ha concesso.  Sono sicuro che, lavorando insieme ai nostri tecnici esperti in una materia che, purtroppo, non rientra ancora nei piani di studio neppure a livello universitario, i risultati saranno certamente di eccellenza, privi degli errori di progettazione che invece dobbiamo molto spesso constatare nelle opere pubbliche e in quelle in strutture private aperte al pubblico. Saranno anche perfettamente rispondenti a tutti gli aspetti della normativa vigente in tema di accessibilità e costituiranno un modello per analoghe realizzazioni».
«A tal proposito – ha concluso Nardone – guardiamo con molta fiducia ai corsi per i tecnici degli Enti Comunali e, auspicabilmente anche per gli Ordini Professionali, che la Provincia intende promuovere, sicuri dei risultati positivi circa la concreta applicazione delle norme, non sempre rispettate, più per mancata conoscenza che per negligenza, ciò che sarà un importante contributo alla diffusione della cultura dell’accessibilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@disabilivisivi.it.

Progettazione Universale
Con questi termini si intende la nozione accolta dal Decreto del Ministero dei Beni Culturali del 2008 recante Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, quale conseguimento della conoscenza e dell’effettiva applicazione delle normative vigenti in tema di progettazione di edifici, attrezzature e spazi esterni, così da renderli completamente fruibili e sicuri anche da parte di persone con limitata o impedita capacità motoria o sensoriale e a maggior veduta, specialmente in caso di emergenze legate ad incendi, terremoti ed altre calamità.
Il passaggio concettuale è quello di perseguire una progettazione centrata sulle persone con un approccio olistico che possa soddisfare le esigenze delle persone stesse, in considerazione di tutte le età, dimensioni e capacità, e anche in relazione ai cambiamenti che si sperimentano durante l’arco della vita.
Nello specifico del protocollo d’intesa recentemente sottoscritto con l’ADV dalla Provincia di Monza e della Brianza, quest’ultima intende d’ora in poi, in àmbito progettuale, rivolgersi a un’utenza ampliata, considerando ciascun individuo e non un target limitato di persone, senza distinzione di età, sesso e abilità, e assicurando che i propri progetti perseguano i principi di equità, flessibilità, semplicità, percettibilità delle informazioni, tolleranza all’errore, contenimento dello sforzo fisico e riduzione delle distanze.
(a cura dell’ADV)

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