“6 a Casa”: una casa per l’autonomia di sei persone con disabilità intellettiva

Si chiama “6 a Casa” ed è un appartamento della Fondazione Dopo di Noi Bologna, dove andranno a vivere stabilmente sei uomini con disabilità intellettiva, accrescendo le autonomie acquisite in un periodo preparatorio, cooperando reciprocamente e stringendo relazioni con gli altri residenti del quartiere, con il supporto discreto degli operatori della Fondazione stessa. L’evento inaugurale, alla presenza del Sindaco di Bologna e di altre autorità cittadine, preceduto da un incontro pubblico, è in programma per il 15 aprile

"6 a Casa", Fondazione Dopo di Noi Bologna, 15 aprile 2023«Questa nuova casa corona i festeggiamenti dei vent’anni di attività della nostra Fondazione. I sei uomini che vivranno a 6 a Casa potranno iniziare la loro nuova vita in un appartamento inserito in un tessuto sociale vivace e stimolante che favorirà inclusione e socialità. Per ciascuna di queste persone e per le loro famiglie questo rappresenta il punto di arrivo di un lungo iter di preparazione all’autonomia che garantirà un distacco sereno e un futuro privo di preoccupazioni»: a dirlo è Marina Cesari, presidente della Fondazione Dopo di Noi Bologna, presentando l’inaugurazione di 6 a Casa, nuovo appartamento della Fondazione stessa, dove andranno a vivere stabilmente sei uomini con disabilità intellettiva, accrescendo le autonomie acquisite in un periodo preparatorio, cooperando reciprocamente e stringendo relazioni con gli altri residenti del quartiere, con il supporto discreto degli operatori di Dopo di Noi Bologna.

L’evento è in programma per la mattinata di sabato 15 aprile, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Bologna Matteo Lepore e di altre autorità cittadine, e il taglio del nastro sarà preceduto da un incontro pubblico al Cinema Teatro Galliera (Via Matteotti, 27), seguito da un corteo festoso animato dalla musica dell’Ambassador Marcin Band, verso appunto l’appartamento situato in Via di Vincenzo, 18/2.
«I sei coinquilini – ricordano dalla Fondazione Dopo di Noi Bologna – provengono dai nostri percorsi di preparazione all’abitare, dove con modalità e tempi calibrati sulle caratteristiche di ciascuno, hanno potuto fare le prime esperienze di distacco dalla famiglia, acquisendo e rinforzando le principali abilità necessarie ad una convivenza».

Il progetto, va ricordato in conclusione, è stato realizzato con il contributo della Fondazione Helpida ets, della Fondazione Marchesini Act, della Fondazione del Monte, di Iperceramica e di numerosi altri donatori privati. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’evento del 15 aprile a Bologna. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@dopodinoi.org.

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